Affittare casa o venderla? Ecco come scegliere!

Affittare o vendere casa… questo è il dilemma! Ti capisco: vendere un immobile significa poter trasformare facilmente il capitale in liquidità, mentre darlo in affitto significa avere una rendita periodica, continuando a mantenere il capitale. Cosa scegliere?

La scelta dipende da molti fattori che devi poter mettere sul tavolo per riuscire a valutare le opportunità in maniera accurata.

In trent’anni di attività nel settore immobiliare ho visto tantissimi proprietari di fronte a questo dilemma e la verità è che non esiste una scelta giusta e una sbagliata tout court: ma esiste la scelta ottimale per ciascuno di noi.

Vantaggi di vendere casa

• Liquidità immediata di un importo interessante
• Strategia a breve termine
• Nessuna attività di gestione (degli inquilini, degli immobili, del condominio e così via) né onere futuro

Quando vendere casa?

Un figlio che si sposa, un imprevisto, un nuovo immobile da acquistare o un qualsiasi altro progetto personale: questi sono solo alcuni esempi nei quali la scelta diventa obbligata.

Esiste però un altro contesto specifico nel quale vendere un immobile è la soluzione migliore.

Andamento del mercato immobiliare a ribasso

Questo accade principalmente nelle piccole città italiane, lontane dai poli industriali, dalle università o dalle località turistiche. In queste città il mercato, quando non è stabile, è spesso in discesa o addirittura in picchiata libera.

In questi casi ci sono grandi probabilità che il tuo immobile si svaluti anno dopo anno. In questo caso manterresti la proprietà dell’immobile, ma non del capitale. L’affitto infatti sarebbe basso e, tolte le tasse e le spese di manutenzione non rimarrebbe con molto, specie considerando la possibilità che l’immobile possa rimanere sfitto per qualche periodo. E qualora dopo aver affittato per anni decidessi di vendere l’immobile? Ti troveresti senza un’importante fetta di patrimonio perché nel frattempo l’appartamento si è svalutato.

Vantaggi dell’affittare casa

• Entrata aggiuntiva mensile
• Strategia a lungo termine
• Difficoltà di gestione (degli inquilini, degli immobili, del condominio e così via)

Attenzione però alla possibilità di problemi legati al mancato pagamento e alla tassazione.

Quando affittare casa?

Il contesto nel quale affittare un immobile è la soluzione migliore è diametralmente speculare a quello visto sopra.

Andamento del mercato immobiliare a rialzo

Questo accade principalmente nei grandi poli commerciali, universitari e turistici. Un esempio che conosco bene è la realtà di Milano, nella quale lavoro da trent’anni, dove il valore immobiliare continua a salire in maniera costante. In questo periodo infatti siamo addirittura di fronte ad una situazione chiamata “crisi degli affitti”: i prezzi delle case sono alle stelle, c’è la domanda, ma manca l’offerta.

In questi casi, la rivalutazione dell’immobile si aggiunge ai canoni dell’affitto (che possono essere rivalutati anch’essi), pur continuando ad avere il possesso del capitale immobiliare. A Milano la redditività di una casa affittata può arrivare al 6% annuo del valore dell’immobile, che rappresenta un ritorno che sarebbe molto difficile ottenere con qualsiasi altro tipo di investimento.

Possibilità di affitti brevi

L’opportunità economica di affittare casa è tanto più interessante quanto più turistica è la zona. Negli ultimi anni infatti c’è stato un vero e proprio boom degli affitti turistici a breve termine.

Airbnb è il portale per eccellenza, ma ce ne sono tanti altri dove le case possono essere messe facilmente in affitto. Se l’immobile si trova in una località turistica e hai un po’ di spirito imprenditoriale si tratta di una soluzione vincente perché permettono di chiedere un prezzo decisamente più elevato rispetto agli affitti ordinari.

Il rovescio della medaglia è che gli affitti brevi richiedono molto lavoro, ma se riesci ad avvalerti di qualche persona fidata il ritorno economico è sicuramente interessante.

Vendere o affittare casa: la tipologia di immobile conta

Come ho evidenziato sopra le zone non sono tutte uguali, anzi, ma questo non è l’unico parametro da prendere in considerazione. Conosciamo tutti le differenze (anche abissali) che si trovano tra i quartieri all’interno della stessa città. Se parliamo di un appartamento in una zona turistica balneare, il mercato di un immobile con affaccio sulla spiaggia è ben diverso da uno che si affaccia verso l’entroterra.

Oltre all’ubicazione dell’immobile infatti la differenza sostanziale la fa la tipologia di immobile correlata alla zona stessa. Il mercato dei monolocali, dei bilocali o delle ville non è lo stesso, anche se siamo all’interno della stessa zona geografica.

Le variabili da prendere in considerazione sono tantissime, per questo è importante poterti affidare ad un professionista che sappia condurti nel fare i giusti ragionamenti in base al tuo caso specifico. La scelta spetta sempre a te, ma una persona di fiducia può indicarti come prenderla.

Se hai bisogno di un occhio critico che ti aiuti a fare la giusta scelta, contattami.

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