Roero: alla scoperta di una regione ricca di storia e cultura
Il Roero è una regione geografica e storica del Piemonte ed è situata nella parte nord-est della provincia di Cuneo.
Essa non va confusa con le vicine Langhe, un territorio che, seppur accomunato dal paesaggio e da importanti produzioni vinicole, è diverso per collocazione e per storia.
Roero: dove si trova e qual è la sua storia
Il Roero, dal punto di vista geografico, si trova nel territorio che si estende a ovest del fiume Tanaro, il quale costituisce una sorta di confine ideale dal momento che a est del suo corso si colloca invece la regione delle Langhe.
La zona del Roero è prevalentemente collinare, coltivata per lo più a vigneti, e questo territorio per la sua bellezza paesaggistica e per la sua importanza storico-culturale, insieme a Langhe e Monferrato, nel 2014 è stato nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Esso trae il suo nome dalla casata dei Roero, originaria di Asti, una famiglia di antica nobiltà che si arricchì fin dal Medioevo grazie al prestito di denaro su pegno e al cambio di valuta – attività svolte dalle cosiddette “casane” astigiane, ossia i banchi – e al commercio con le Fiandre, il Brabante, la Renania e con città di lingua tedesca, come Lucerna, Friburgo e Colonia.
Per via delle ricchezze accumulate e delle cariche politiche ricoperte, questa famiglia nel corso dei secoli acquisì feudi, terreni, rocche e dimore e dominò questo territorio.
Cultura e produzione vinicola del Roero
La regione, costituita da 24 comuni, vanta la presenza di splendidi castelli di epoca medievale e rinascimentale, appartenuti alle famiglie aristocratiche della zona, tra cui ovviamente gli stessi Roero e successivamente ai Savoia.
Tra di essi si possono ricordare alcuni dei più noti, come il Castello di Pollenzo a Bra; il Castello di Sommariva Perno, acquistato da re Vittorio Emanuele II per la sua amante e poi moglie, Rosa Vercellana, contessa di Mirafiori e nota come la Bela Rosin; il Castello Colonna di Baldissero d’Alba; il Castello di Cisterna d’Asti; ma anche i piccoli castelli di Govone, Canale, Castellinaldo, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Sommariva del Bosco, Santa Vittoria, Sanfrè, Pocapaglia, Monticello d’Alba, Monteu.
Essi, alcuni di proprietà comunale e altri di proprietà privata, abbastanza ben conservati e ricchi di affreschi, spesso sorgono su un’altura o su una collina da cui si domina il paesaggio e sono circondati da meravigliosi vigneti.
Sono proprio la terra, le coltivazioni e in particolare la produzione vinicola a costituire le più preziose risorse di questa zona.
Oltre a prodotti come i pregiati tartufi e le nocciole del Piemonte Igp, nella regione si producono vini di eccellente qualità, tra i quali spiccano il rosso Roero Docg e il bianco Roero Arneis Docg, che ne fanno la meta ideale per un turismo enogastronomico.
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