Quando richiedere il mutuo per l’acquisto della casa?
Coordinare tutte le figure in gioco, recuperare la documentazione, effettuare visite mirate e mettesi d’accordo sono solo alcuni dei complessi processi che portano alla compravendita immobiliare. Come agente immobiliare il mio compito è da trent’anni quello di dettare i tempi per evitare che il cliente si veda sfuggire l’affare e perdere la casa dei suoi sogni.
Dato che la maggior parte gli immobili in vendita vengono acquistati tramite l’accensione di un mutuo ipotecario, in questo articolo vorrei fare un po’ di chiarezza su modalità e tempistiche per la richiesta del mutuo per aiutarti a ridurre al minimo inutili perdite di tempo.
Quale somma richiedere per accendere un mutuo casa?
Per rispondere a questa domanda è utile fare un passo indietro. Quanto costa acquistare un immobile? Spesso chi non è pratico potrebbe essere portato a rispondere in maniera frettolosa adducendo che la somma corretta sia il valore dell’immobile che intende acquistare.
La realtà non è così.
Oltre a questa somma infatti dovrai calcolare anche:
- Spese di agenzia (una percentuale che va dal 4% all’8%)
- Spese notarili (ossia la prestazione del notaio
- Imposte di bollo e di registro
- Eventuali spese di ristrutturazione
- Costo dell’arredamento e spese di manutenzione dell’immobile
Non è detto che tutte queste cifre debbano concorrere nella domanda del mutuo, ma è bene che tu abbia contezza di quelle che saranno effettivamente le probabili uscite economiche relative all’immobile.
A quale importo richiedere il mutuo?
Una volta calcolate quelle che saranno le spese dovrai valutare a quanto ammonta l’importo del mutuo al quale potrai accedere. Questa è una fase cruciale per comprendere qual è la tua effettiva disponibilità economica.
Si tratta di un calcolo che dipende sostanzialmente dal reddito, dalle garanzie offerte alla banca, dall’età dei richiedenti e dalla durata del mutuo stesso.
Il consiglio in questo caso è quello di rivolgerti direttamente alla tua banca per farti fare un preventivo di massima di quello che potrebbe essere l’importo finanziabile.
Nella maggior parte dei casi gli istituti di credito fissano le rate di mutuo ad un importo non superiore al 35% dello stipendio e solitamente per un valore massimo dell’80% del valore della perizia immobiliare.
Ci sono anche banche che concedono mutui al 100%, ma ti consiglio di valutarne attentamente la convenienza. Solitamente infatti una parte della quota del valore dell’immobile è sempre non finanziabile e viene lasciata a carico dell’acquirente.
Oggi i tassi di interesse sono decisamente bassi, motivo per il quale l’acquisto di una casa può risultare molto vantaggioso, ma ci sono anche altre caratteristiche da prendere in considerazione nella stipula del mutuo. Un agente immobiliare può aiutarti a comparare le offerte di diversi istituti finanziari.
Quando richiedere il mutuo?
Dopo queste premesse ti sarà chiaro che la scelta migliore da fare è quella di avere già un preventivo scritto dalla banca per comprendere quale sarà la cifra massima alla quale potrai accedere.
Spesso infatti i clienti iniziano a cercare casa ignari di questa condizione, trovandosi poi con la brutta sorpresa di non poter accedere alla cifra desiderata per l’acquisto dell’immobile che hanno visto o, ancora peggio di non poter proprio accendere un mutuo.
Sapere in anticipo una cifra indicativa all’interno della quale dover stare nella ricerca della casa da acquistare ti farà risparmiare un sacco di tempo.
Una volta che avrai trovato l’immobile che cerchi sarà il momento di passare all’azione con l’accensione del mutuo vera e propria.
La proposta d’acquisto vincolata
La proposta d’acquisto o il compromesso immobiliare sono gli unici contratti che diventano effettivamente vincolanti per le parti.
Con la proposta d’acquisto vincolata infatti le parti si accordano sul prezzo, sui tempi e sulle modalità della vendita dell’immobile stesso. In questo momento sarai anche tenuto a versare una caparra che servirà come acconto sulla vendita.
Fai attenzione a subordinare sempre la proposta d’acquisto e il compromesso immobiliare all’ottenimento del mutuo. In questo modo qualora non riuscissi ad ottenere il mutuo potrai almeno riavere indietro la caparra versata al venditore.
Se, come ti ho consigliato, avrai già fatto la pre-richiesta di mutuo sarà difficile che ti troverai a vedere respinta la domanda di finanziamento dopo aver firmato il compromesso.
La richiesta di mutuo
Dopo l’accettazione della proposta d’acquisto da parte del venditore potrai procedere con la richiesta di mutuo. In questo momento presentarsi presso la filiale della banca che hai già scelto con tutta la documentazione ti risparmierà un sacco di tempo.
Ti servirà portare la documentazione personale e reddituale, ma anche quella relativa all’immobile, ossia compromesso, planimetria dell’immobile e delle pertinenze, certificato di abitabilità, visure catastali e copia dell’atto di provenienza.
In questo modo la filiale della Banca farà una pre-approvazione nella quale procederà ad un’attenta valutazione finalizzata a verificare che tutti i requisiti per accedere al mutuo siano soddisfatti.
Oltre alla valutazione circa la tua capacità di credito e di reddito, incaricherà un tecnico di fiducia per accertare il valore effettivo dell’immobile ed eventuali abusi, al termine della quale delibererà il finanziamento.
Al termine della fase istruttoria la Banca dovrà iscrivere l’ipoteca tramite atto notarile e infine procedere con l’erogazione del mutuo.
In linea di massima dal momento in cui presenterai la richiesta ufficiale di mutuo con tutta la documentazione completa ci vorranno circa 20 giorni per sapere l’esito della domanda e ulteriori 30 giorni per l’erogazione del mutuo.
Come vedi le tempistiche sono spesso “ingombranti” e le incombenze sono notevoli, dato che un errore può portarti a ritardare anche di mesi l’acquisto. Un agente immobiliare può alleviarti da tutti queste incombenze, dettando i tempi per evitarti inutili dispendi di energia. CONTATTAMI
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