Acquistare un castello o una dimora storica in Italia

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Acquistare un castello o una dimora storica significa abitare un pezzo di storia. Si tratta di una nicchia del mercato immobiliare che risponde all’esigenza di avere un ambiente unico nel quale vivere.

L’Italia è ricchissima di castelli, palazzi signorili e dimore d’epoca in vendita che si trovano tra le dolci colline, nei borghi arroccati o a picco sul mare. Eccezionali proprietà di grande pregio storico, artistico e culturale che racchiudono tra le loro mura un fascino antico.

Perché acquistare un castello?

Che l’acquisto sia pensato come abitazione principale, come residenza per le vacanze o come investimento, il risultato non cambia: possedere un castello ha un fascino che trascende i secoli, le ragioni e la comodità.

Location esclusive

Spesso infatti queste storiche dimore sono posizionate ben lontano dalle località più famose e prese d’assalto dal turismo di massa. Si tratta di edifici del tutto defilati rispetto alle principali vie di comunicazione o turistiche, spesso situate su alture, in mezzo ai monti o a picco su promontori dove la tranquillità regna sovrana.

Il connubio tra bellezza e storia

Castelli e dimore antiche raccontano la storia delle famiglie nobili o dell’alta borghesia che le hanno possedute. Ancora oggi testimoniano infatti un modo di abitare tipico di un’élite in un’epoca nella quale lo sfarzo era strettamente legato all’arte.

Dalla struttura architettonica delle costruzioni alla divisione degli spazi interni, dai quadri agli affreschi, dalle decorazioni ai soffitti, passando per i mobili: i castelli richiamano questo strettissimo legame tra nobiltà, storia e arte.

Acquistare un castello significa rispettarne le peculiarità e valorizzare il patrimonio storico-artistico italiano.

Acquistare un castello a scopi commerciali

Gli attuali acquisti di castelli in Europa sono prevalentemente motivati dal desiderio di avviare un’attività commerciale, trasformando un castello in un resort a 5 stelle, in un albergo extra lusso o in una location esclusiva per feste e ricevimenti.

Quanto costa comprare un castello?

Le residenze di dimensioni più importanti sono spesso oggi di proprietà dello stato, appartengono ad enti pubblici o ad associazioni private. In Italia sono tantissime le costruzioni semi-abbandonate che vengono trascurate dai legittimi eredi che vivono spesso altrove o che non hanno la possibilità per curarle come si dovrebbe.

Se stai cercando un castello in vendita quindi l’offerta nel mercato non manca di certo, ma potrebbe non essere così facile. Oltre a scegliere la dimora giusta, secondo le tue esigenze, dovrai far molta attenzione al prezzo di vendita, ma soprattutto ai costi di manutenzione.

I prezzi d’acquisto dei castelli in vendita in Italia subiscono delle enormi oscillazioni sulla base di molti fattori. I principali riguardano la metratura e lo stato di conservazione. A seguire troviamo altri requisiti che devono essere tenuti conto nell’acquisto del castello dei sogni:

  • Una storia (preferibile che abbia almeno quattro secoli);
  • La residenza, almeno temporanea, di un noto casato;
  • La presenza di ampi parchi e giardini;
  • L’assenza di fantasmi

Se hai sorriso per l’ultimo punto, sappi che è stata un’esplicita richiesta fattami da un cliente.

Per farti un’idea, posso dire che, linea del tutto generale, i castelli partono dal milione di euro fino arrivare ai 15-20 milioni. Ci sono state però compravendite che si sono aggirate anche attorno ai 700 mila euro. I prezzi oscillano infatti tra i 1.200 e gli 8.500 € al metro quadro.

Comprare un castello non è una questione di costi, ma un’autentica passione con una sensibilità particolare per il bello.

Oltre alla cifra di acquisto però dovrai tener presenti altre 3 voci di spesa importanti:

1.      Costi di Ristrutturazione di un castello

Molte abitazioni storiche rispondono a quelle che erano le esigenze di un’altra epoca, ma negli anni il modo di abitare si è evoluto notevolmente.

I principali interventi di cui un castello ha bisogno riguardano: il rifacimento dei pavimenti, il consolidamento strutturale, la coibentazione, il rifacimento del tetto, la ristrutturazione degli esterni, la riorganizzazione degli spazi, la tinteggiatura e il rifacimento dei bagni.

Il problema più grande in questo caso risiede nel fatto che per edifici di particolare pregio la ristrutturazione cade nelle maglie della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio che ha il compito di sorvegliare che non vengano apportate modifiche che inficino la storicità della dimora.

In questo contesto accade quindi che, anche per semplici interventi di stuccatura, possa essere necessario istruire lunghe pratiche. In generale rinnovare un castello significa cercare di rispettare il più possibile lo stile dell’epoca nel quale è stato costruito.

2.      Costi di tassazione sull’acquisto dei castelli

In Italia i castelli rientrano nella categoria catastale A9 (castelli e palazzi di eminente pregio artistico e storico). È bene chiarire sin da subito che chi acquista questo tipo di dimora come prima casa non può beneficiare degli sgravi fiscali ai fini dell’Iva.

3.      Costi di manutenzione di un castello

Punto dolente dell’acquisto. Un investimento oculato non può prescindere da un’attenta valutazione di quelli che saranno i costi di manutenzione del castello.

Sempre per darti un’idea, per un castello i costi annuali di manutenzione sostenuti in media, partono attorno ai 60.000 €.

La buona notizia è che, per i costi di mantenimento, esistono alcune società che aiutano i proprietari a sostenere queste spese a patto che costoro decidano di aprire una parte della dimora per renderla visitabile al pubblico.

 

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