Cosa fare quando si lascia l’appartamento in affitto? La guida

lasciare casa in affitto

vendi la tua casa a milano

Come si riconsegna un immobile al termine della locazione? Quali sono gli obblighi in capo al locatario e al locatore? In quanto tempo bisogna liberare l’immobile? Lasciare una casa in affitto può essere complicato e per far sì che non insorgano problemi è necessario conoscere quali sono le procedure corrette.

Fine locazione: quali sono i termini per la restituzione dell’immobile?

Prima di tutto occorre fare chiarezza su quali siano i termini che dichiarano la fine della locazione. La cosa migliore in questo caso è controllare bene il contratto di affitto:

  • Quali sono le clausole relative al preavviso per la disdetta?
  • Quali sono i termini per la riconsegna dell’immobile?

Leggendo il contratto potrai prendere nota delle scadenze e delle procedure necessarie: possono infatti esserci condizioni specifiche che erano state stabilite all’inizio della locazione.

Di norma, per lasciare casa in affitto è necessario attendere la naturale scadenza del contratto. Se quest’ultimo si rinnova automaticamente e desideri interrompere la locazione dovrai inoltrare un’apposita comunicazione di disdetta con una raccomandata A/R, almeno 6 mesi prima rispetto alla data di scadenza dell’accordo.

Puoi lasciare casa prima della scadenza del contratto, scegliendo di recedere dall’accordo, anche in un momento anteriore rispetto alla fine della locazione solo se:

  • esista una giusta causa
  • viene dato un preavviso di almeno 6 mesi al proprietario di casa.

Se vuoi lasciare l’appartamento prima della scadenza del contratto, senza preavviso e senza giusta causa, dovrai versare tutti i canoni d’affitto mancanti, anche se riconsegni le chiavi di casa al locatore.

Sostanzialmente i motivi per cui puoi lasciare casa senza preavviso non devono dipendere dalla tua volontà e devono poter essere giudicati imprevedibili rispetto alla stipulazione del contratto.

Come riconsegnare l’appartamento in affitto

La regola base è che il proprietario di casa, quando l’affittuario lascia l’appartamento preso in affitto, deve ritornare in possesso dell’immobile nello stesso stato in cui l’aveva ceduto.

L’art. 1590 del Codice Civile stabilisce che “Il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l’ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall’uso della cosa in conformità del contratto”.

Cosa si intende con “medesimo stato”? In questo caso fa fede la descrizione dell’immobile che avete sottoscritto in fase di stipula del contratto d’affitto. Se non è presente questo documento, si presume che l’affittuario abbia ricevuto l’immobile in buono stato e che debba quindi riconsegnarlo a sua volta in buono stato.

Per fare un esempio, la tinteggiatura delle pareti è un intervento essenziale per dichiarare che l’appartamento si trova in buono stato se le mura dell’abitazione presentano muffa, crepe, sporcizia o umidità perché si tratta di condizioni che possono influire negativamente sulla vivibilità dell’appartamento.

Obblighi dell’inquilino quando lascia casa

Prima di riconsegnare l’appartamento dovrai:

  • Rimuovere tutti i tuoi oggetti personali, assicurandoti di non lasciare nulla (a meno che non abbiate concordato diversamente). Entro la data indicata infatti se non liberi l’appartamento da oggetti pesanti (es. grandi elettrodomestici o armadi) dovrai continuare a pagare il canone d’affitto finché l’immobile non sarà libero a meno che il proprietario non decida di depositare i beni presso un magazzino e in questo caso dovrai risarcire le spese;
  • Pagare i canoni residui fino alla riconsegna effettiva dell’immobile. Non è possibile utilizzare la causazione per compensare i canoni d’affitto mancanti, a meno che non ci sia uno specifico accordo con il proprietario in questo senso.
  • Eseguire una pulizia completa dell’immobile per lasciarlo in buone condizioni;
  • Su richiesta del locatore e in presenza dello stesso, dovrai renderti disponibile a redigere una descrizione dell’appartamento per verificare la presenza di eventuali danni:
  • Riparare eventuali danni causati durante la tua permanenza, esclusi quelli dovuti alla naturale usura a cui l’immobile è soggetto per il passare del tempo;
  • Riconsegnare le chiavi ed eventuali duplicati al proprietario di casa.

Consiglio sempre di fare qualche fotografia dell’immobile (potrebbero esserti utili per avere una prova delle condizioni in cui lasci l’appartamento), ma anche di cercare di mantenere una comunicazione corretta con il proprietario, tra le altre cose, potrebbe esserti utile per avere referenze positive in futuro per affittare altre abitazioni.

La tinteggiatura delle pareti

Una delle domande più frequenti riguarda l’obbligo di tinteggiatura delle pareti: a chi spetta? Il Codice Civile stabilisce che, se l’usura delle pareti è dovuta esclusivamente al normale uso dell’appartamento, l’intervento di tinteggiatura da parte dell’inquilino non è obbligatorio.

Se però, durante la tua permanenza, avessi deciso di cambiare il colore alle pareti di tua iniziativa, potresti essere obbligato a ritinteggiarle del colore originario prima di lasciare l’appartamento.

Restituzione del deposito cauzionale

Sarà questo il momento di ricevere la restituzione del deposito cauzionale nei modi e nei tempi stabiliti nel contratto. Qualora non ci fossero controversie il proprietario dovrà restituire il deposito cauzionale entro i termini concordati.

Danni all’immobile dopo la restituzione

Se il proprietario dell’immobile dovesse riscontrare danni come guasti, rotture e difetti dovuti a incuria, colpa, distrazione o volontà, potrà addebitarti le spese di riparazione. In questo caso saresti obbligato a corrispondere al locatore la somma necessaria per ripristinare l’immobile e portarlo alle stesse condizioni in cui era stato consegnato all’inizio della locazione.

Se le condizioni dell’appartamento alla riconsegna fossero tali da non permettere di goderne direttamente o di riaffittarlo, il proprietario può fare richiesta di danni dopo la consegna delle chiavi. In questo caso infatti avrebbe diritto ad un risarcimento che si concretizza nella riscossione del canone d’affitto relativo al periodo nel quale dovranno essere eseguiti i lavori di riparazione.

Hai trovato interessante questo articolo? Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti
Inserire un indirizzo email

© 2024, MORABITO IMMOBILIARE MILANO. RIPRODUZIONE RISERVATA