Compravendita: quali documenti occorre avere per vendere e acquistare casa?

Quando si decide di acquistare o di vendere un immobile, specie se lo si fa per la prima volta, può essere difficile orientarsi per quanto riguarda la grande quantità di documenti necessari per effettuare il passaggio di proprietà.
Nel momento in cui si fa il rogito davanti al notaio incaricato, occorre essere in possesso e presentare una serie di attestazioni, atti e certificazioni.
Quali documenti deve fornire l’acquirente
Al fine della stipula dell’atto notarile di compravendita l’acquirente deve presentare:
– i documenti personali, quali carta identità e codice fiscale;
– la copia del certificato di matrimonio o di quello di stato libero;
– nel caso di cittadini extra-europei, la copia del permesso di soggiorno;
– se chiede un mutuo bancario per l’acquisto della casa, l’attestazione della concessione del finanziamento da parte dell’istituto di credito.
Quali documenti deve presentare il venditore
Il venditore, oltre a carta identità e codice fiscale, certificato di matrimonio o di stato libero ed eventuale copia del permesso di soggiorno, deve presentare una grande mole di documenti:
– il titolo di provenienza che attesta la proprietà dell’immobile, cioè l’atto di acquisto o di donazione o la dichiarazione di successione;
– il preliminare di compravendita registrato;
– i documenti catastali dell’immobile, ossia planimetria e visura catastale aggiornata;
– se sono stati fatti lavori che richiedono autorizzazioni, come modifiche strutturali o eliminazione di muri interni, la documentazione urbanistica che ne dimostra la regolarità, come la Dia o la Cila;
– l’APE, l’attestato di prestazione energetica;
– la documentazione che attesta l’eventuale presenza di gravami, ossia ipoteche non cancellate, che possono essere volontarie (quelle conseguenti all’accensione di un mutuo), giudiziali (quelle iscritte per sussistenza di debiti, per esempio nei confronti del condominio), o legali (dovute a tasse non pagate);
– la dichiarazione dell’amministratore condominio che non ci sono spese non pagate;
– se c’è, il regolamento condominiale.
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