Le quattro stagioni della Riviera delle Palme in Liguria

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Pensi che la Riviera delle Palme sia solo mare cristallino e bellissime spiagge dove rosolarsi al sole? Bene, lo pensavo anche io, ma ho dovuto ricredermi.

Vivendo a Milano – per lo più nel traffico milanese, a dire il vero – quando arriva il weekend sento la necessità di rigenerarmi in luoghi tranquilli nei quali assaporare pace, relax e natura. Ho avuto modo di visitare la Liguria di Ponente in tutte le stagioni e sono rimasto tremendamente colpito da quel lungo tratto di costa di circa 70 chilometri che va da Varazze e Andora, denominato appunto Riviera delle Palme.

Uno scrigno di sorprese che, promontorio dopo promontorio, offre la vista a grandi citta, come Savona e Albenga, piccoli borghi dell’entroterra, ma anche tante meraviglie naturali che costellano questo splendido territorio savonese e lo rendono vivibile 365 giorni l’anno.

A due ore di autostrada da Milano, nella Riviera delle Palme ci sono spiagge e valli che non conoscono le nebbie invernali e l’afa estiva. Una sorta di “eterna primavera” dove oziare nelle splendide spiagge dorate, passeggiare tra i carrugi di antichi borghi e gustare l’amore dell’olio ligure.

Non solo spiaggia: estate significa anche sport nella Riviera delle Palme

Iniziamo in media res: la stagione estiva nella Riviera delle Palme è un sogno.

Spiagge sabbiose, come quelle di Borghetto Santo Spirito o Varazze, si alternano profondi fondali come a Bergeggi, spiaggia sassosa di Finale Ligure. Ogni anno sono numerose le località che possono vantare la “bandiera blu” per la qualità dell’ambiente naturale, delle arenarie e dei porticcioli turistici. Alcune spiagge inoltre sono davvero imperdibili, come la spiaggia di Baia dei Saraceni e quella di Punta Crena di Varigotti.

Ma non solo mare: la zona costiera e l’entroterra infatti sono divenuti polo attrattivo per gli amanti degli sport grazie alle imponenti pareti di arrampicata a picco sul mare come a Finale e Toirano, alle bellissime piste ciclabili per mountain bike e ai rinomati sentieri escursionistici.

La Riviera ligure delle Palme è inoltre un vero e proprio polo per gli amanti della subacquea e dell’apnea. Tanti dei resti archeologici e naturali recuperati sono oggi esposti nei vari musei della Liguria, ma è affascinante pensare a quanti tesori giacciano ancora sui fondali, in attesa di essere portati alla luce. La riserva naturale di Bergeggi è rinomata in tutto il mondo per la possibilità di fare immersioni suggestive, adatte anche ai principianti.

Borghetto Santo Spirito
Borghetto Santo Spirito (SV) Piazza Borelli [Credit: Davide Papalini | CC BY-SA 3.0]

L’autunno nella provincia di Savona tra foliage, borghi e olio

È però quando i riflettori sulla Riviera delle Palme calano che succede la vera magia. I turisti se ne vanno, molte seconde case vengono chiuse, l’atmosfera si rilassa e l’autunno inizia a dare il meglio di sé.

Le temperature autunnali spesso rispecchiano un’estate che sembra non finire mai, mentre le sfumature di rosso-bruno delle colline e quell’atmosfera un po’ retrò avvolgono i paesi. Settembre e ottobre sono mesi bellissimi per continuare a godere dell’assoluto relax delle spiagge o per immergersi nei boschi delle colline circostanti.

Anche l’entroterra offre tantissime opportunità in questa stagione. Sono rimasto affascinato dai numerosi borghi disseminanti sulle colline e le vestigia di antichi castelli medievali. A poca distanza di auto è possibile visitare Millesimo e Laigueglia, considerati tra i borghi più belli l’Italia, Varigotti, un borgo unico nel suo genere e Finalborgo, uno scrigno di arte e cultura. E ancora Noli, menzionata da Dante nella Divina Commedia, Alassio con il suo famoso Muretto, Albenga, con le sue torri e poi Loano, Pietra Ligure, Borghetto Santo Spirito e l’Isola di Bergeggi.

E per i più viziosi, c’è la Strada del vino e dell’olio che attraversa tutto il territorio della Riviera delle Palme, esprimendo tutta la sua potenza nell’olio extra vergine DOP Rivera del Ponente Savonese.

P.S. l’olio novello si produce proprio in questa stagione. Non serve che aggiunga altro, vero?

E in inverno? Bando alle nebbie! Qui si scia o ci si dedica… al cimento invernale

Partiamo da un presupposto: la Riviera delle Palme non conosce l’inverno. Nebbia e gelo non rientrano nel vocabolario ligure, dato che il mare mitiga i rigori invernali e le brezze marine rendono l’aria sempre pulita e il cielo perlopiù limpido.

Una delle cose che più mi ha colpito della Liguria di Ponente comunque è proprio la vastità delle opportunità che offre. Nella stagione invernale infatti, a solo un’ora di distanza da Imperia si trovano addirittura gli impianti sciistici.

Il comprensorio sciistico di Monesi di Triora è dotato di 9 chilometri di piste con tre impianti di risalita che arrivano fino al Monte Il Redentore, a quota 2164 mslm. Certo, non si possono paragonare alle rinomate piste da sci di altre località, ma sono un’ottima occasione per trascorrere qualche ora sulla neve lungo piste poco affollate… o semplicemente una scusa per bere una cioccolata calda ammirando i riflessi del sole sulla neve in un ambiente ancora incontaminato.

Chi invece non sa resistere senza mare, ed è dotato di una buona dose di coraggio, ha la possibilità di sperimentare i cimenti invernali. Ogni anno infatti, la tradizione vede la partecipazione di temerari che sfidano le temperature invernali per tuffarsi nel bellissimo mare ligure con spirito goliardico e un pizzico di follia.

Il borgo di Dolceacqua
Il borgo di Dolceacqua in provincia di Imperia

Gli appuntamenti sulla Riviera delle Palme sono tantissimi: da Alassio a Borghetto Santo Spirito, da Loano a Pietra Ligure. Personalmente non me la sentirei di tuffarmi: preferisco, se la giornata è giusta, ammirare le onde del mare infrangersi burrascose sulle scogliere. È uno spettacolo decisamente romantico.

Le magnifiche fioriture primaverili

Con l’arrivo della primavera le giornate si illuminano dei colori delle fioriture: il giallo delle mimose in fiore inizia a febbraio (ti avevo avvisato che qui l’inverno è molto breve), seguito dal bianco dei mandorli e dei ciliegi, dalle tonalità della ginestra e soprattutto dal verde delle numerose palme che ondeggiano al vento.

Ti consiglio di non perderti Villa della Pergola ad Alassio: sembra di entrare in una dimora inglese di inizio Novecento. L’elegante giardino con vista sul golfo di Alassio è di una bellezza rara, che trasuda un’atmosfera sospesa. Il lussureggiante parco di 22 mila metri quadrati è impreziosito da una sorprendente collezione di agrumi e piante grasse provenienti da tutto il mondo. Qui è presente inoltre la più grande collezione italiana di glicini e di agapanthus e vederli fiorire in primavera è uno spettacolo incredibile.

Acquistare casa nella Riviera delle Palme

Non mi stupisce che la Liguria sia la prima scelta dei milanesi per l’acquisto della seconda casa. Vicinanza geografica, splendide spiagge e un patrimonio storico-geografico senza eguali.

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