Associazione Dimore Storiche e Airbnb insieme per valorizzare il patrimonio culturale
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, in collaborazione con Airbnb e grazie a una donazione, ha attivato un fondo di 1 milione di euro per la ristrutturazione di 25 edifici storici italiani.
Che cos’è l’Associazione Dimore Storiche Italiane
La A.D.S.I., Associazione Dimore Storiche Italiane, con 4500 soci riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia e favorisce la conservazione e la valorizzazione del grande patrimonio culturale costituito dagli edifici di rilevante interesse storico-artistico presenti nel nostro Paese.
Si tratta di beni culturali, soggetti a vincolo e pertanto tutelati dallo Stato, e i rispettivi proprietari sono impegnati costantemente nella loro salvaguardia e promozione, nonché nella loro speciale manutenzione.
La tipologia di dimore storiche è piuttosto eterogenea: in questo vasto patrimonio vi sono case, palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole.
Essi, che per la maggior parte sono situati in campagna e in provincia, sono presenti in tutto il territorio italiano e costituiscono una sorta di museo diffuso.
Ogni dimora storica ha una sua specifica identità, presenta uno stretto legame con il luogo in cui si trova e si caratterizza per il suo valore storico, culturale e artistico.
La A.D.S.I. quindi è impegnata su più fronti: assistere i proprietari dei beni, interfacciarsi con le istituzioni e favorire la conoscenza di questo patrimonio presso la cittadinanza, le scuole e le università.
L’iniziativa di A.D.S.I. e Airbnb: in cosa consiste
Negli ultimi mesi del 2022 è iniziata una interessante collaborazione tra l’Associazione Dimore Storiche Italiane e Airbnb, il portale on-line che mette in contatto i privati che possiedono un’abitazione da affittare e le persone che cercano un alloggio per un breve periodo.
Airbnb ha donato 1 milione di euro che sarà investito per il restauro di 25 dimore storiche e per la promozione dell’Heritage Tourism in Italia.
Le dimore prescelte – eleganti ville di campagna, antichi castelli, palazzi affrescati – si trovano in diverse regioni, tra cui molte in Valle d’Aosta, Piemonte, Toscana, Lombardia, e sono state selezionate, oltre che per il loro eccezionale valore, tenendo conto dell’accessibilità, della necessità di innovazione e della loro posizione, favorendo nella fattispecie località meno conosciute per diversificare i flussi turistici.
Esse poi, al termine degli interventi, saranno prenotabili tramite la piattaforma di Airbnb.
Il turismo legato al patrimonio culturale privato è in crescita negli ultimi anni, come testimoniano i dati di Airbnb, che vedono un aumento del 54% rispetto al 2019 delle prenotazioni nella categoria dimore storiche.
Questo tipo di turismo favorisce in modo particolare, anche da un punto di vista economico, le piccole comunità, i paesi tradizionalmente fuori dai grandi circuiti turistici e le aree rurali a bassa densità abitativa.
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