La firma di Leonardo da Vinci diventa un marchio registrato
È la prima volta che un museo registra un’opera come marchio, al pari di un bene o di un servizio.
L’iniziativa è della Biblioteca Ambrosiana di Milano, che ha voluto registrare la firma del grande genio e artista Leonardo da Vinci come marchio.
Lo scopo è quello di tutelarla contro gli usi commerciali non autorizzati e le contraffazioni, per salvaguardare il suo valore artistico, storico e culturale.
La firma di Leonardo da Vinci: le peculiarità
La firma autografa di Leonardo da Vinci è contenuta al foglio 1054 recto del Codice Atlantico, che è conservato presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Essa costituisce un importante patrimonio dell’istituzione, che se da un lato deve essere divulgato e conosciuto, dall’altro deve però essere tutelato contro usi impropri.
Nel foglio si legge la firma “IO, LEONARDO”, che è stata vergata nel 1478.
Secondo Monsignor Francesco Braschi, Viceprefetto e Dottore dell’Ambrosiana, essa “non si presenta solo come una semplice firma, ma piuttosto come un’affermazione, scritta di suo pugno, della propria identità e della propria individualità.
Si tratta di una vera e propria opera d’arte in se stessa, che, grazie al suo disegno e alla sua linea fluida ed elegante, mostra un’incredibile modernità nel design del segno grafico.
Il marchio registrato e i suoi possibili utilizzi
La firma di Leonardo è stata trasformata in un marchio registrato grazie alla collaborazione tra la Biblioteca Ambrosiana e l’azienda IBC International Brand Consulting di Lugano, che è proprio specializzata nella protezione dei marchi.
Chi vorrà utilizzarla o creare prodotti ispirati a essa, dovrà necessariamente chiedere l’autorizzazione alla Biblioteca.
Il benestare verrà concesso solo in presenza di oggetti unici di indubbio prestigio e bellezza, ispirati a Leonardo e capaci di esprimere la grandezza della sua arte e del suo genio.
Chi vi avrà accesso potrà rendere esclusive le proprie c reazioni e realizzazioni.
Le aziende che avranno la concessione della licenza di utilizzo della firma avranno a disposizione anche una serie di altri disegni relativi a macchine, progetti, invenzioni, oltre che i celebri nodi vinciani e i 60 solidi disegnati da Leonardo e contenuti nel trattato sulla sezione aurea “De Divina Proportione”, scritto dall’amico matematico Luca Pacioli.
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