Toscana: cosa vedere a Barberino di Mugello

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Barberino di Mugello è un comune della città metropolitana di Firenze.

La Valle del Mugello, situata nel territorio a nord della città, è posta tra gli Appennini e il corso del fiume Arno: essa è attraversata dal fiume Sieve ed è immersa tra le colline e le campagne.

Questa località, che ha origini in epoca etrusca e romana, divenne centro abitato nel Medioevo con la costruzione del castello e di una strada di collegamento e seguì poi le vicende storiche di Firenze.

La lunga storia di Barberino di Mugello fa sì che nel suo territorio vi siano diversi edifici di interesse architettonico e artistico.

Ecco cosa vedere a Barberino di Mugello:

– la Pieve di San Gavino Adimari: citata in un documento già nel 1038, fu poi ricostruita dopo un terremoto nel Cinquecento grazie ai Medici;

– la Chiesa di Sant’Andrea in Camoggiano: risalente al Quattrocento, conserva diversi affreschi di Bartolomeo di Giovanni;

– la Chiesa di Santa Maria di Vigesimo: fu monastero dei Vallombrosani intorno al Mille, ma la struttura attuale risale al Settecento ed è in stile barocco;

– il Castello di Barberino: eretto nell’XI secolo dalla famiglia Cattani, è uno dei più antichi a nord di Firenze; fu trasformato nel Trecento in residenza di campagna e poi ricostruito nel Seicento, e oggi è di proprietà privata;

– il Castello di Villanova: eretto nell’Ottocento sui resti di un vecchio maniero di origine duecentesca che comprendeva anche una tenuta e una chiesa, oggi è di proprietà comunale e ospita eventi;

– il Loggiato Mediceo: sito nel centro storico, in piazza Cavour, è rinascimentale e fu realizzato su commissione della famiglia Medici dal Michelozzo nella seconda metà del Quattrocento;

– la Villa di Cafaggiolo: residenza estiva dei Medici, fu ristrutturata da Michelozzo su commissione di Cosimo il Vecchio a metà Quattrocento e fu molto amata da Lorenzo il Magnifico, mentre in seguito appartenne ad altre famiglia nobiliari, come i Lorena e i Borghese; ospitò una delle più importanti fabbriche di ceramiche del Rinascimento; oggi di proprietà privata, dal 2013 fa parte dei beni Patrimonio dell’Umanità UNESCO;

– la Villa Le Maschere: eretta nella seconda metà del Cinquecento e poi ampliata con una nuova struttura nel secolo successivo, prende il nome dalla presenza di 22 maschere scolpite sulla facciata ovest ed è circondata da un parco di 19 ettari, con viali e giardino all’italiana; oggi struttura ricettiva di lusso, guarda verso il Lago di Bilancino.

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