Fino all’8 luglio alla Biblioteca Braidense la mostra sulla peste del Manzoni

In occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, Milano con una serie di iniziative che si svolgeranno fino a dicembre celebra l’autore dei Promessi Sposi.
Alla Nazionale Biblioteca Braidense, fino all’8 luglio è visitabile la mostra “Manzoni, 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere”.
La mostra sulla peste alla Biblioteca Braidense
La mostra, allestita nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano e curata da Marzia Pontone, direttrice scientifica dell’istituzione insieme ai professori Giuliana Nuvoli e Marco Versiero, ripercorre il racconto che Manzoni fa della peste sia nei Promessi Sposi sia nella Storia della Colonna Infame.
La Braidense fin dal 1886 è depositaria del Fondo Manzoniano, che include manoscritti autografi ed esemplari postillati della biblioteca personale, e avvalendosi della collaborazione di Casa del Manzoni e dell’Archivio Storico Ricordi ha voluto valorizzare questo patrimonio per realizzare una originale esposizione.
Essa mette in luce le conoscenze storiche di Manzoni circa la peste e la sua sensibilità nel raccontarla, ponendole in relazione con il contesto più ampio, che va dal mondo antico alla contemporaneità, relativo al male epidemico e alle sue conseguenze.
Il percorso espositivo della mostra e le iniziative collaterali
Nelle 17 sezioni della mostra sono esposte 114 opere, tra libri, disegni e incisioni, che illustrano e approfondiscono le tematiche della malattia, della carestia, della morte e della cura, centrali nelle opere di Manzoni.
Le opere riguardano la rappresentazione di questi eventi drammatici che hanno colpito e colpiscono l’umanità, a partire dall’Iliade, attraverso le cronache antiche e medievali sulle terribili epidemie susseguitesi nei secoli, le edizioni degli scritti di Petrarca e Boccaccio sulla peste nera del 1348, i resoconti degli storici circa le epidemie del Quattrocento e del Cinquecento, fino al racconto della peste del Seicento fatto da Manzoni, che è il vero cuore dell’esposizione, illustrato da manoscritti ed edizioni.
Tra le altre cose, è visibile una particolare selezione di xilografie, calcografie, acqueforti, litografie provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca di Brera per la prima volta presentati al pubblico.
A latere della mostra, sono organizzate varie iniziative esterne in collaborazione con enti scientifici e culturali milanesi: conferenze e presentazioni di libri per approfondire specifici aspetti del percorso espositivo insieme a studiosi delle Università degli Studi di Milano, Pavia e Parma; laboratori didattici per le scuole; visite guidate gratuite per singoli visitatori o gruppi; visita virtuale e materiali audiovisivi disponibili sul sito della Biblioteca Nazionale Braidense.
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