Turismo in Italia: vino e immobili di lusso, un binomio perfetto

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Da alcuni anni il turismo in Italia, specie per quanto riguarda gli stranieri, ma non solo, si lega in modo indissolubile al vino e alla scelta di acquistare un immobile di pregio in aree di produzione vitivinicola.

Il vino piace anche nell’immobiliare

Investitori e turisti, specialmente stranieri, negli ultimi anni scelgono di comprare un immobile nelle aree caratterizzate dalla produzione di vini particolarmente pregiati, contribuendo così a creare quello che può essere definito un mercato immobiliare vitivinicolo italiano, esploso soprattutto dopo la fine del periodo pandemico.

Gli immobili maggiormente richiesti presentano caratteristiche particolari: localizzati in paesaggi meravigliosi, tra le colline di vigneti, sono tenute e poderi, magari con una vigna e una cantina, casali ristrutturati, ville con tutti i comfort e persino castelli con una lunga storia, anche per quello che riguarda la produzione di vini.

Si tratta di un mercato immobiliare di lusso, molto richiesto e destinato a una clientela per lo più internazionale, europea o statunitense: i contratti di vendita hanno cifre da capogiro e il fenomeno è paragonabile a quello che già avviene da tempo in Francia, nelle zone di produzione del Bordeaux e della Borgogna.

Quali sono le zone più richieste?

Toscana e Piemonte la fanno da padrone in questo tipo di mercato.

Il Brunello di Montalcino, un Docg al 100% di uve Sangiovese, è prodotto nel territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena: il valore dei terreni di produzione vanno dai 750.000 ai 900.000 euro per ettaro, per arrivare al milione. Qui, poderi e casali annessi sono immobili immersi nella campagna toscana che permettono di immergersi in un’atmosfera d’altri tempi.

E se non manca l’interesse per altre zone, come quella di produzione del Prosecco Docg nella zona di Valdobbiadene in provincia di Treviso, e in particolare nella piccola area di Cartizze, è il Piemonte a dominare in Italia per quanto riguarda il binomio vino e immobili di lusso.

Il primato spetta al Barolo, un Docg di Nebbiolo 100% prodotto in alcuni comuni della provincia di Cuneo, sia dal punto di vista enologico in quanto è considerato il più pregiato vino italiano, sia in termini di valori di terreni e di immobili: per un ettaro di terreno si possono spendere da 1,2 milioni di euro fino a 2,5 milioni. Gli immobili sono spesso dei castelli immersi nel paesaggio delle Langhe.

In modo simile, ciò avviene anche per quanto riguarda il Barbaresco, anch’esso Nebbiolo 100% e prodotto nella zona di Cuneo, che, insieme al Barolo, nel 1966 è stato uno dei primi vini a ottenere la denominazione di origine controllata.

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