Trascrizione immobiliare: che cos’è e a cosa serve

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A seguito della trattativa tra venditore e acquirente per la compravendita di un immobile, le parti svolgono tutti le procedure necessarie per arrivare al passaggio di proprietà: per esempio, il venditore produce tutti i documenti e le certificazioni relative all’abitazione e la lascia nei tempi concordati, mentre l’acquirente si accorda con la banca per il mutuo.

A questo punto si giunge al momento del rogito presso lo studio del notaio incaricato: qui, una volta avvenuta la firma dell’atto, le parti esauriscono il loro compito.

Ma affinché il passaggio di proprietà diventi effettivo, occorre un altro step: la trascrizione.

Vediamo che cos’è la trascrizione immobiliare e a cosa serve.

Che cos’è la trascrizione

Si tratta di un passaggio successivo alla firma del rogito che deve essere effettuato dal notaio.

L’atto firmato dalle parti, che attesta la compravendita, in pratica deve essere reso ufficiale e pubblico.

Infatti, i dati relativi alla compravendita devono essere comunicati agli uffici pubblici interessati, quali Agenzia delle Entrate, Comune di competenza, catasto, a fini fiscali e amministrativi.

Per farlo occorre trascrivere l’atto di compravendita presso gli uffici della Conservatoria dei Registri Immobiliari: in questo modo si comunica l’avvenuto passaggio di proprietà dell’immobile.

A cosa serve la trascrizione immobiliare

In primo luogo, la trascrizione sui pubblici registri serve a stabilire in modo chiaro chi sono i soggetti che hanno la proprietà di un’abitazione e sono quindi i titolari di tale diritto.

Ciò mette al riparo i proprietari da eventuali pretese di terzi sull’immobile, per esempio di usufrutto o di eredità.

Poi, essa serve ai fini amministrativi e fiscali per calcolare il reddito dei proprietari, le imposte e le tasse da pagare o le eventuali agevolazioni di cui possono fruire.

La trascrizione pertanto è un passaggio molto importante per rendere ufficiale la modifica della titolarità sull’immobile e deve essere effettuata nel più breve tempo possibile dopo la firma del rogito.

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