Torre Branca: qual è la storia della Tour Eiffel di Milano

La Torre Branca, alta più di 100 metri, si trova all’interno del Parco Sempione di Milano e dalla sua sommità permette di godere di una splendida vista sul Castello, sul parco e sul centro della città.
Ecco come è fatta e qual è la sua storia.
Qual è la storia della Torre Branca
La struttura, originariamente chiamata Torre Littoria, fu commissionata dal Comune di Milano e realizzata nel 1933 dall’architetto Giò Ponti e dagli ingegneri Chiodi e Ferrari.
La sua costruzione avvenne a tempo di record, “in sole 68 giornate lavorative” come riportano i documenti dell’epoca, a opera della ditta Angelo Bombelli Costruzioni Metalliche e inaugurata in occasione dell’apertura della V Triennale di Milano alla presenza dell’allora Ministro dei Lavori Pubblici.
Sulla cima della struttura fu collocata una lanterna con un faro luminoso girevole, che faceva 3 giri al minuto e aveva una potenza di ben 5000 watt.
Gli ambienti che si trovavano sulla sommità della torre, oltre a fungere da belvedere su Milano, ospitavano un piccolo ristorante con cucina e 12 tavoli.
Nel 1939 la lanterna fu sostituita da un sistema trasmittente installato dall’EIAR, l’antenata della RAI, per i primi esperimenti di radiovisione, come veniva chiamata inizialmente la televisione.
Dalla Seconda Guerra Mondiale la torre versò in stato di abbandono e poi fu chiusa nel 1972.
Negli anni Novanta venne restaurata e resa nuovamente agibile dalla ditta milanese di distillati Fratelli Branca, di cui oggi porta il nome, e, tornata visitabile ai primi anni Duemila, è da allora utilizzata a scopo panoramico.
Come è fatta la Torre Branca
La torre, alta 108 metri, ha una forma tronco-piramidale a sezione esagonale, con lato di 6 metri alla base. La sua altezza fu volutamente tenuta al di sotto di quella della Madonnina del Duomo per volere di Mussolini, il quale nel 1932 stabilì che nessuna opera umana potesse e dovesse superare il divino.
La sua struttura, che ricorda la famosa Tour Eiffel di Parigi, è costituita da tubi in acciaio Dalmine e poggia su una base portante metallica.
La torre originariamente aveva un ascensore delle Officine Meccaniche Stigler, con portata di 500 chilogrammi, che consentiva di raggiungere la cima in soli 30 secondi.
Oggi, al centro della torre, un moderno ascensore, che trasporta 5 persone alla volta, permette di salire sulla sommità in meno di un minuto.
La Torre Branca, nata in un momento storico in cui Milano voleva porsi come capitale internazionale della modernità, è oggi testimonianza della capacità di coniugare arte, architettura e tecnologia e di una città già allora proiettata verso il futuro.
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