Stile boho chic: che cos’è e come ricrearlo

Lo stile boho chic, utilizzato nell’arredamento d’interni, oltre che nella moda, è caratterizzato da una vena anticonformista, eclettica e nello stesso tempo raffinata ed elegante, che può rendere un ambiente unico, espressione della creatività di chi lo abita.

Ecco che cos’è lo stile boho chic e come ricrearlo per rendere originale e personalizzata un’abitazione.

Stile boho chic: che cos’è

Il nome dello stile boho chic nasce dall’accostamento di due termini: boho è l’abbreviazione della parola francese bohemién e si riferisce agli artisti della seconda metà dell’Ottocento; chic è l’aggettivo che indica l’eleganza.

La sua definizione richiama quindi lo stile di vita di un gruppo di intellettuali – poeti, pittori, scultori e musicisti – attivi a fine Ottocento che sceglievano, nella realtà quotidiana e nelle opere, la libertà, la ribellione contro le norme borghesi, l’anticonformismo e la creatività, vivendo spesso ai margini della società e in piccoli appartamenti che fungevano anche da studi e atelier, ricchi di colori e di elementi fantasiosi e originali.

L’espressione boho chic nasce nei primi anni Duemila nel mondo della moda e investe poi l’ambito dell’arredamento e si ispira soprattutto a quei principi, ma anche, per estensione, alla cultura hippy degli anni Sessanta e Settanta.

Il boho chic si caratterizza quindi per i colori, le fantasie, il richiamo allo stile etnico e può essere utilizzato in un’abitazione se si vuole creare un’atmosfera creativa e molto personalizzata

Come realizzare lo stile boho chic

Per ricreare questo stile nell’arredamento della casa occorre tenere presenti alcuni principi fondamentali, sui quali si può poi lavorare adoperando la propria creatività per creare un effetto unico e originale:

– colore: per gli oggetti decorativi, i mobili e il tessile vanno scelti colori vivaci, fantasie floreali o geometriche e disegni, prediligendo le tonalità calde;

– richiamo alla natura e alla semplicità: nell’arredo bisogna privilegiare tessuti naturali come cotone, lino e lana, mobili in legno grezzo e decorazioni realizzate a mano;

– verde: devono essere presenti nelle stanze della casa piante e fiori, che diventano parte dell’arredamento e sono capaci di creare un ambiente accogliente;

– ecletticità e mescolanza: l’eterogeneità si può riprodurre mescolando insieme arredi e oggetti che appartengono a epoche diverse unendo vecchio e nuovo, vintage e moderno, oppure che provengono da altri luoghi e culture inserendo pezzi realizzati in Africa, India, Marocco.

Uno stile come questo è capace di raccontare la storia del proprietario di una casa, la sua personalità, le sue passioni e i suoi viaggi e può essere arricchito dalla presenza di quadri e opere d’arte, accessori vintage, tappeti o tessuti etnici che risvegliano emozioni e ricordi personali.

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