A Milano dal 18 al 23 aprile torna il Salone del Mobile, tra design e cultura

Dal 18 al 23 aprile torna a Milano il Salone del Mobile, una delle manifestazioni più attese del calendario, che richiama professionisti del settore e appassionati, alla scoperta di tendenze, novità, tecnologie per edifici e case che guardano al futuro, tra design e attenzione al green.

Salone del Mobile 2023: le novità

L’edizione 2023 del Salone del Mobile si svolgerà dal 18 al 23 aprile nei padiglioni della Fiera Milano di Rho.

Grande importanza sarà data a Euroluce, la biennale dedicata al mondo dell’illuminazione, che sarà il punto di partenza del percorso di visita, durante il quale il visitatore potrà partecipare a momenti di apprendimento, talk e workshop o ammirare mostre e installazioni.

Il concept di Euroluce 2023 è “The city of lights” una sorta di impianto di tipo urbanistico che permetterà momenti di scambio e confronto e che vedrà come suo centro al padiglione 13 “Aurore”, una piazza, un luogo di sosta simile alla piazza di qualsiasi città: qui si potrà fruire di esperienze immersive sui temi della luce e anche partecipare ad attività come conferenze e dibattiti, soprattutto sui temi dell’illuminazione, della tecnologia e della sostenibilità.

Le mostre del Salone del Mobile 2023

Il programma culturale dell’evento, ideato da Beppe Finessi, docente e critico di design, sarà molto fitto e sarà articolato in 12 Costellazioni, definite come “esposizioni nelle esposizioni“: presentate sotto forma di intermezzi architettonici lungo il percorso, permetteranno degli approfondimenti relativi a svariate tematiche.

Le mostre che si possono visitare durante la manifestazione sono quattro:

– un’esposizione dedicata alla lampadina a incandescenza;

– la personale di Hélène Binet, fotografa contemporanea, con immagini che mostrano la relazione tra luce naturale e architettura;

– una rassegna di immagini di architettura di interni, che vede come protagonista la luce artificiale;

– una mostra dedicata alle cosiddette “stelle artificiali”, gli apparecchi luminosi allo studio dei designer che guardano ai fenomeni astronomici come fonte di ispirazione.

Infine, sarà presente l’installazione di Maurizio Nannucci, esponente dell’arte contemporanea che lavora con la luce artificiale: la scritta luminosa al neon “You can imagine the opposite” esorta a immaginare il contrario, a essere sempre creativi e curiosi.

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