Parco Forlanini di Milano: quale è la sua storia

Il Parco Forlanini si trova nella zona est di Milano, all’interno del Municipio 4 ed è collocato a ridosso dell’omonimo viale, di fronte all’Aeroporto di Linate.

Si tratta di uno dei più grandi parchi della città ed è stato inaugurato negli anni Settanta.

Vediamo quale è la sua storia e come è fatto.

La nascita del quartiere Forlanini e del Parco

Il parco è situato nel quartiere Forlanini, che si estende tra il suo viale principale, via Mecenate e la tangenziale est di Milano.

Fino al secondo Dopoguerra e agli anni Cinquanta, il territorio di quest’area della città era completamente agricolo.

Negli anni Sessanta gli enti locali scelsero questa zona per la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale, diventato necessario per via del boom economico e dell’aumento demografico, proprio grazie all’assenza di edifici preesistenti e di strutture di tipo industriale, che lo resero idoneo alla costruzione di un gran numero di condomini e villette a schiera di buon livello qualitativo ma a basso costo.

A completamento dell’area, fu realizzato a seguito di tre anni di lavori il Parco Forlanini, per complessivi 750.000 metri quadrati, che venne inaugurato nel 1970 e che rese la zona, dal punto di vista urbanistico, uno dei primi esempi di quartieri immersi nel verde di concezione moderna.

Com’è fatto il Parco Forlanini

Il Parco Forlanini, per via delle specie vegetali presenti e per la sua conformazione, è un tipico esempio di paesaggio della pianura lombarda, che è stato valorizzato dal progetto di realizzazione.

L’area verde è attraversata dal fiume Lambro nella parte occidentale ed è caratterizzata dalla presenza di una rete di sentieri e vialetti alberati dove passeggiare e fare sport, mentre nella parte nord-orientale è presente il Laghetto Salesina.

Al suo interno si trovano anche delle strutture di interesse storico e paesaggistico di origine agricola, che proprio a seguito della creazione del parco sono state salvate dalla speculazione edilizia.

Tra le altre, vi sono: la Cascina Cavriano, ancora oggi attiva come azienda agricola, le cui prime attestazioni risalgono all’anno Mille e in cui è presente un portico risalente al Seicento; la Cascina Sant’Ambrogio, oggi destinata a vari scopi sociali e di comunità, anch’essa risalente a un millennio fa, che fu un monastero femminile e poi un’azienda agricola e che conserva una chiesa romanica del Trecento; la Cascina Villa Landa, di origine medievale; la Cascina Casanova, già presente in mappe e documenti del Cinquecento e del Seicento; il Mulino Codovero, risalente allo stesso periodo; e la Cascina Salesina, che dà il nome al laghetto.

Hai trovato interessante questo articolo? Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti