Casa Galimberti: storia e peculiarità del gioiello del liberty milanese

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Casa Galimberti, sita in via Malpighi 3, in zona Porta Venezia, costituisce il massimo esempio di architettura in stile liberty a Milano.

Vediamo com’è nata e quali sono le sue caratteristiche architettoniche.

Qual è la storia di Casa Galimberti

L’edificio venne progettato e realizzato negli anni 1903-1905 da Giovanni Battista Bossi, un importante architetto, esponente di spicco dello stile liberty a Milano e autore anche di diverse altre costruzioni coeve.

L’incarico gli venne dato dai fratelli Galimberti, degli imprenditori che avevano una visione molto innovativa e che negli stessi anni fecero realizzare nello stesso stile anche Casa Campanini.

Casa Galimberti venne costruita in un’area che era fino a quel momento occupata dalla Società Anonima degli Omnibus, che a fine Ottocento gestiva il trasporto pubblico dei tram a cavallo di Milano e che aveva realizzato anche la rete tramviaria interurbana che collegava Milano e Monza.

Quando poi nel 1900 il Comune assegnò il nuovo servizio di tram elettrici alla Edison, gli edifici della Società Anonima degli Omnibus vennero dismessi, la rimessa dei cavalli fu demolita e i terreni furono venduti a privati.

Su quest’area proprio a opera dei fratelli Galimberti venne aperta l’attuale via Malpighi, e vi furono costruiti nuovi edifici, tra cui appunto questo, che nel 1965 fu sottoposto a vincolo monumentale.

Quali sono le caratteristiche di Casa Galimberti

L’edificio, posto ad angolo tra le vie Malpighi e Sirtori, è composto da un piano terreno, che ospita locali commerciali, e quattro piano destinati ad appartamenti.

Le due parti che la compongono e che si affacciano sulle due strade non sono perpendicolari né perfettamente simmetriche, dato che misurano l’una 32 e l’altra 33 metri.

Per la costruzione, la cui soletta è in cemento armato, vennero scelti i mattoni per le murature portanti e il ceppo dell’Adda per il basamento, una pietra proveniente dalle cave di Trezzo e Brembate e trasportata qui attraverso la Martesana.

Le balaustre sono in tutto o in parte in ferro battuto con decori tipici dello stile liberty.

L’elemento di grande pregio ed eleganza della facciata di Casa Galimberti è costituito dalle decorazioni in ceramica, ancora oggi ben conservate grazie agli interventi di restauro degli ultimi anni.

Esse, che occupano 170 metri quadri della superficie, rappresentano figure femminili e maschili e motivi floreali: furono disegnate dallo stesso architetto Bossi e poi eseguite da due pittori dell’epoca, Ferdinando Brambilla e Pio Pinzauti.

Per la realizzazione delle ceramiche, affidata alla Società Ceramica Lombarda “Ing. A. Bertoni & C.”, fu utilizzata la tecnica della pittura a fuoco.

Oltre che per la sua bellezza, Casa Galimberti si distinse anche per le sue caratteristiche d’avanguardia per l’epoca: essa possedeva già ai primi del Novecento l’ascensore e il riscaldamento centralizzato.

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