Palazzo Bovara di Milano: qual è la sua storia e come è fatto
Palazzo Bovara, la cui prima denominazione era Palazzo Busca Benni, si trova a Milano, in corso Venezia 51.
È un palazzo storico di epoca neoclassica, che oggi ospita importanti eventi.
Vediamo quale è la sua storia e quali sono le sue caratteristiche architettoniche.
Quale è la storia di Palazzo Bovara
Il palazzo, il cui nome in un primo momento era Busca Benni, fu costruito nella seconda metà del XVIII secolo su progetto dell’architetto Carlo Felice Soave.
Egli, originario di Lugano, lavorò anche al Duomo di Milano come architetto capo progettandone la nuova facciata e fu uno dei maggiori esponenti in campo architettonico del neoclassicismo in Lombardia. Sono suoi infatti diversi edifici in varie città lombarde, come ville e palazzi a Como e Pavia, mentre a Milano si occupò anche di Palazzo Anguissola, che oggi è la sede delle Gallerie d’Italia.
In seguito, tra gli ultimi anni del Settecento e i primi dell’Ottocento, durante il periodo della Repubblica Cisalpina, il palazzo ospitò l’Ambasciata di Francia e vi soggiornò anche Stendhal.
In quegli anni l’edificio assunse il nome dell’allora proprietario, l’ecclesiastico Giovanni Bovara, professore all’Università di Pavia e politico, prima legato al governo austriaco e poi Ministro del Culto sotto Napoleone.
Il Palazzo fu danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e venne restaurato dall’architetto Piero Portaluppi.
Oggi è la sede del Circolo del Commercio e nei suoi spazi ospita eventi culturali, convegni, sfilate, presentazioni, pranzi.
Come è fatto Palazzo Bovara
L’architettura di Palazzo Bovara con le sue linee pulite e rigorose è un importante esempio del Neoclassicismo lombardo.
La facciata, che è racchiusa in una cornice in bugnato, si struttura su tre piani e presenta un portale di ingresso ad arco racchiuso tra due colonne doriche e sormontato dalla balconata del piano nobile.
Le finestre del piano terra sono a cornice retta e decorate da un fregio, mentre quelle del primo piano presentano timpani alternati triangolari e curvilinei.
All’interno vi è cortile rettangolare a portici decorato da statue e vasi ornamentali, oltre a un bellissimo giardino, che un tempo era più ampio e ospitava feste nella Milano ottocentesca.
Al piano nobile vi sono gallerie e sale di rappresentanza, ognuna delle quali presenta stucchi con motivi differenti e pavimenti pregiati in parquet intarsiato o in marmi bianchi e rossi.
Credits immagine di copertina: Melancholia~itwiki, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
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