Cari Lettori,
su questo secondo numero del nostro rinnovato Magazine parliamo di una fase molto importante e delicata per chiunque desiderasse vendere o acquistare un immobile: la scelta dell'Agente Immobiliare.
Ormai anche i portali che pubblicizzano annunci immobiliari di privati e di Agenti Immobiliari, si sono affacciati sul tema alquanto delicato della valutazione immobiliare, sorretti dalla grande forza economica alimentata inconsapevolmente dagli stessi Agenti Immobiliari.
Parliamo di siti e portali che spesso non certificano la proprietà e la correttezza dei dati inseriti nell’annuncio (ad esempio i metri quadri reali, la corrispondenza urbanistica e catastale, la presenza di pregiudizievoli immobiliari) e non si preoccupano di verificare la corretta iscrizione al ruolo dell’agente immobiliare o la reale autorizzazione a promuovere la vendita dell’immobile dopo opportuno incarico di mediazione a vendere
Gli addetti ai lavori e i lettori dovrebbero essere informati sulla corretta definizione e sulle differenze tra:
- Valutazione immobiliare
- Valutazione di mercato
- Stima immobiliare
Su tali temi, simili ma allo stesso tempo differenti, bisognerebbe fare corretta informazione: ma a chi conviene informare? È più semplice approfittare dell’ignoranza dell’utente ormai abituato a leggere i titoli in grassetto sui vari media su qualsiasi argomento, dal momento che non è più abituato ad entrare nel merito e a sforzarsi di leggere e studiare?
Quando ero giovane per acquisire un immobile (ovvero per "prendere" un incarico in vendita) venivamo indottrinati dai vari Franchisor (i detentori di un marchio in Franchising in ambito di intermediazione immobiliare) di offrire in petulanti e ben scadenziate telefonate le ormai fantomatiche valutazioni immobiliari per aggiornare il borsino immobiliare della zona.
Mi rendo conto che è colpa nostra, che abbiamo creato una bella confusione sul tema della VALUTAZIONE IMMOBILIARE, offrendo la possibilità a chi è dotato di potere economico (alimentato dai nostri contratti pubblicitari) di fare di questo tema un mercimonio (perdonatemi se utilizzo un termine che oggi in politica va di moda).
In molti parlano di Big Data, di borsini immobiliari, di previsioni immobiliari atti a determinare il reale valore di mercato di un immobile, nessuno però entra nel merito delle caratteristiche del singolo immobile, nessuno fornisce i dati, i parametri, il metodo di valutazione. Naturalmente questo accade solo in Italia.
Esistono Enti riconosciuti che instancabilmente parlano e scrivono di Standard Professionali di Valutazione. I portali immobiliari non accennano minimamente a tale tema, non informano e i detentori di proprietà immobiliari prendono per oro colato le “valutazioni” che vengono fornite dopo qualche dato inserito.
Una corretta valutazione non può essere gratuita, essa richiede di ricerche approfondite, di verifica di documentazione, di visure catastali, di accesso agli atti del Comune per verificare la regolarità urbanistica e catastale, di verifiche presso la conservatoria dei registri immobiliari sulle reali compravendite avvenute in un determinato periodo.
Per effettuare una valutazione immobiliare serve preparazione, formazione, conoscenza, esperienza.
Buona lettura
Francesco Morabito