Isolamento acustico: come insonorizzare una parete

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Può capitare di avere la necessità di migliorare il comfort acustico della propria casa: ciò avviene se l’abitazione è esposta a fonti di rumore esterne, provenienti per esempio dagli appartamenti vicini, da locali, da unità produttive o dalla strada, che possono creare disagio o fastidio e impedire le normali attività.

Il livello di isolamento acustico dipende dalle caratteristiche costruttive delle pareti e dei soffitti, oltre che da infissi e serramenti.

Per aumentarne la qualità, e di conseguenza per migliorare il benessere abitativo, occorre intervenire sull’insonorizzazione delle pareti di una singola stanza o dell’intera unità abitativa, in modo che le strutture edilizie riescano a filtrare suoni e rumori.

Esistono diverse soluzioni e interventi possibili per insonorizzare una parete: vediamo quali sono le principali tecniche.

Pannelli fonoassorbenti

L’installazione di pannelli fonoassorbenti è la soluzione più semplice per aumentare l’isolamento acustico di una stanza: si tratta infatti di un’operazione abbastanza facile che non necessita di opere edilizie e che può essere realizzata con il fai da te e con una spesa non elevata.

Si deve procedere innanzitutto alla pulizia della superficie su cui i pannelli vanno applicati, controllando che non ci siano parti ammalorate, muffe o crepe, che potrebbero compromettere la corretta adesione.

I modelli in commercio sono diversi, per esempio vi sono dei pannelli in legno oppure in schiuma poliuretanica espansa a celle aperte.

Essi sono forniti già dotati di adesivi in velcro che permettono l’applicazione sulla parete.

L’unica accortezza è quella di far combaciare in modo preciso angoli e bordi dei pannelli, sia tra loro, sia con il perimetro della parete da trattare.

Contropareti o tramezzi in cartongesso

Una soluzione più definitiva, che deve essere realizzata da un tecnico qualificato in grado di progettare ed eseguire l’intervento in modo ottimale, è l’inserimento di una controparete o di un tramezzo in cartongesso.

Per farlo vi sono due possibili opzioni.

La prima consiste nell’applicazione di un pannello di cartongesso preaccoppiato, costituito da uno strato di gesso rivestito e uno di materiale isolante, che può essere lana di vetro, polietilene, gomma.

Il pannello viene posato e fissato tramite uno specifico collante, dopodiché si procede con le rifiniture, ossia con la stuccatura dei giunti, l’eliminazione di eventuali irregolarità e la tinteggiatura.

La seconda possibilità prevede la realizzazione di un’intelaiatura metallica, dotata di montanti verticali e fissata a pavimento, pareti e soffitto: al suo interno viene inserito il materiale isolante, che viene poi rivestito dal cartongesso.

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