Mercato delle case vacanza: chi sono gli investitori?

Il mercato delle case vacanza nelle località turistiche in questi ultimi anni ha visto una costante crescita.

Ciò è avvenuto indipendentemente dalle finalità di acquisto: c’è chi compra una seconda casa in luoghi di villeggiatura per un uso personale al fine di trascorrervi le ferie in compagnia di famiglia e amici, c’è chi compra per investimento allo scopo di affittare l’immobile ai turisti, e sempre più spesso c’è chi lo fa per entrambe le ragioni, dando in locazione la casa nei periodi in cui non vi soggiorna.

Ma qual è l’identikit di chi acquista un immobile destinato a uso vacanza?

Vediamo chi sono coloro che investono nelle località turistiche italiane.

Qual è l’età di chi acquista una casa vacanza

Il mercato delle seconde case destinate a vacanze nelle località italiane di mare, laghi o montagna ha visto una crescita nel 2023, se si confrontano i dati con quelli del periodo pre-pandemia, ossia del 2019.

Lo scorso anno la percentuale di acquisto di case vacanza sul totale delle compravendite è arrivata al 7,1%, rispetto a un 5,5% di quattro anni prima.

All’interno di questo specifico segmento di mercato, è possibile individuare quali sono le tipologie di acquirenti, suddivise per fasce di età.

Il 26,5% di chi compra una casa vacanza è di età compresa tra i 45 e i 54 anni, in calo rispetto al 2022, quando la percentuale era del 31,4%: in ogni caso questa fascia di età si conferma al primo posto per questo tipo di compravendita, in virtù del fatto che tra i quaranta e i cinquant’anni la maggior parte delle persone ha raggiunto una stabilità lavorativa ed economica e ha dei risparmi che consentono l’acquisto di un altro immobile.

Gli acquirenti tra i 55 e i 64 anni sono il 26,1%, quelli più giovani, ossia tra i 35 e i 44 anni, sono il 22,3%, in crescita rispetto all’anno precedente, come pure sono in aumento gli over 65, con un 18,4%.

Buoni investitori anche gli stranieri e le famiglie

Nel comparto degli acquisti delle seconde case per vacanza, spiccano le famiglie, come è ovvio che sia per le esigenze legate alla presenza di bambini e ragazzi: esse rappresentano ben l’82,9% degli acquirenti di immobili in località turistiche.

Un dato interessante è l’aumento della percentuale degli acquisti effettuati dai single: si è passati da un 15% nel 2019, a un 16,6% nel 2022 e infine a un 17,1% nel 2023.

Investono nei luoghi di vacanza italiani anche i cittadini stranieri, con una percentuale dell’11,3%, anche se in calo rispetto al 2022.

Si tratta per lo più di investitori europei dei Paesi più vicini, Germania, Austria, Francia, ma molti sono anche gli inglesi, gli americani e i cittadini dell’Europa dell’Est.

Gli stranieri, oltre a essere attratti dalle bellezze naturalistiche e artistiche italiane, sono spinti a comprare in Italia per via dei prezzi immobiliari più bassi rispetto alle zone turistiche dei paesi di provenienza.

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