Immobiliare e metaverso: due realtà inconciliabili?

Parlare di mercato immobiliare e di metaverso sembra un controsenso. La solidità per antonomasia contro l’effimero, ma la realtà è che si tratta di un trend assolutamente in crescita al quale bisogna essere preparati.

Cosa c’è di più concreto di una casa? Fondamenta e mattoni non sono mai stati così virtuali come dall’avvento del metaverso. Il numero di piattaforme per la compravendita immobiliare, il numero di investitori nel settore e le cifre del settore crescono quotidianamente a ritmo serrato, tanto che sembra essere il futuro, soprattutto per i beni di lusso.

Per il 2023 si prevedono 3,5 miliardi di euro di investimenti immobiliari nel Metaverso. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Cos’è il metaverso?

Il Metaverso altro non è che una realtà aumentata che promette di far vivere esperienze immersive nel mondo virtuale. Il boom di interesse è nato quando Mark Zuckerberg ha cambiato il nome di Facebook in Meta Platforms, scegliendo come logo il simbolo dell’infinito, catturando l’attenzione del grande pubblico su una situazione già esistente.

Se infatti il Metaverso di Facebook è una realtà ancora in fase di costruzione, esistono invece tantissimi mondi virtuali già attivi e accessibili agli utenti.

Nella versione più “soft” il metaverso è un innovativo mezzo di divulgazione. Non solo per il mondo della comunicazione e dei giochi, ma anche dell’immobiliare. Sarà così possibile ad esempio far visionare una casa tramite la realtà aumentata grazie ad un semplice visore indossato dal potenziale cliente.

Nel metaverso vengono infatti universi virtuali in tre dimensioni, esplorabili tramite avatar che rappresentano gli utenti reali e che interagiscono con gli altri personaggi all’interno del metaverso.

Le metaproprietà

L’attenzione però si sta spostando sempre di più sugli investimenti concreti che combinano metaverso e criptovalute come naturale conseguenza l’uno dell’altro.

Le metaproprietà, così si chiamano le realtà immobiliari presenti nel metaverso, non hanno un mercato regolamentato, ma il funzionamento delle compravendite è basato su parcel, appezzamenti o lotti di terra virtuale messi a disposizione da ogni piattaforma.

In sostanza i terreni virtuali sono perimetri disegnati su mappe virtuali che permettono, al termine dell’acquisto, di realizzare edifici altrettanto virtuali e rivenderli o effettuare altre operazioni per aumentare il valore del lotto acquistato.

Possedere una casa può significare inoltre avere una sorta di vetrina all’interno del metaverso nella quale è possibile ad esempio mettere in mostra altri oggetti acquistati per rivenderli, ospitare eventi di socializzazione dietro pagamento o invitare gli amici.

Comprare un terreno, costruirci sopra e rivendere non sono altro che la trasposizione virtuale di quello che avviene nel mondo reale. Anche le operazioni di acquisizione e di transazione possono essere gestite direttamente o tramite agenti che chiudono gli affari tramite smart contract.

Nonostante tutto ciò avvenga nel mondo virtuale, le dinamiche sono in tutto e per tutto traslate dal mondo reale.

Mercato immobiliare delle case di lusso cresce con il metaverso

Da quanto Facebook ha cambiato nome in Meta i prezzi dei terreni sulle piattaforme già esistenti sono saliti del 500% e il settore è decisamente promettente anche guardando alle proiezioni sul lungo periodo.

Se c’è un matrimonio perfetto, quello tra le case di lusso e il metaverso sembra un’unione destinata a durare nel tempo.

Secondo una stima dell’istituto di credito Morgan Stanley, il metaverso rappresenterà più del 10% del mercato dei beni di lusso entro 2030, con cifre che si aggirano attorno ai 45 miliardi di euro.

Anche nel mercato immobiliare delle case di lusso terreni e ville virtuali stanno diventano investimenti di gran moda. Marco Verratti, calciatore del PSG e della Nazionale Italiana, ha acquistato un’isola nel metaverso, ma sono tanti altri i nomi di persone più o meno note che negli ultimi due anni hanno fatto investimenti in tal senso: da Snoop Dogg a Kingley Coman, da Stanislas Waerika alle multinazionali come Republic Realm.

Dove acquistare immobili nel metaverso?

In questo momento sarebbe più corretto parlare di metaversi perché sono tante le realtà virtuali che sono nate. Le piattaforme che mettono in vendita proprietà immobiliari virtuali sono circa una dozzina per un totale di 270.000 unità immobiliari in vendita.

La piattaforma Sandbox è ad esempio una delle più famose piattaforme immobiliari virtuali che possiede già 2.500 appezzamenti di terreno in 19 mondi differenti, per un totale del 62% del mercato. Altre piattaforme molto note sono Decentraland, Cryptovoxels, Uttopion e Somnium.

I metaversi più popolari sono basati sulla tecnologia blockchain e per le transazioni sono necessarie le criptovalute a disposizione nel proprio wallet.

Quando investire?

Secondo molti questo è il momento migliore per investire. Grazie al tasso di crescita esponenziale del valore e del numero delle transazioni, il fenomeno diventerà sempre più conosciuto e si affacceranno al mercato sempre più persone in cerca di opportunità.

L’aumento della domanda comporterà, come naturale conseguenza, l’aumento dei prezzi a beneficio di chi è entrato nel mercato quando questo era ancora relativamente vergine.

Metaverso e mercato immobiliare: quali sono i rischi?

Il metaverso non è una novità assoluta nel mercato immobiliare italiano: già più di 10 anni fa c’era stato l’avvento degli immobili su Second Life, lanciato nel 2003 dalla società americana Linden lab. I tempi erano forse decisamente prematuri e si può parlare facilmente di un buco nell’acqua, ma è anche vero che oggi parlare di NFT, criptovalute e mondi virtuali non sembra più una cosa così lontana.

Investire nel mercato immobiliare nel metaverso può essere una grande opportunità, ma ci sono anche alcuni rischi:

• Mancanza generale di regolamentazioni,
• La volatilità delle criptovalute,
• L’stensione potenzialmente infinita dei metaversi potrebbe causare il crollo dei prezzi data l’ampia disponibilità di un bene,
• La possibilità che il real estate virtuale si riveli essere una “bolla” del mercato.

Gli investimenti nel mondo immobiliare virtuale sono fortemente speculativi e con poche certezze. Secondo te siamo di fonte ai prossimi investimenti di successo o alla prossima grande bolla?

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