Garante per il mutuo: chi è e quando è necessario

Quando si procede all’acquisto di un immobile, nella stragrande maggioranza dei casi non si ha a disposizione l’intera somma necessaria per la compravendita.

L’acquirente quindi richiede un mutuo a un istituto di credito.

In alcuni casi, però, per ottenerlo è necessario avere un garante.

Vediamo chi è il garante e chi può ricoprire questo ruolo.

Garante per il mutuo: chi è e quando è necessario

Il garante di un mutuo, detto anche fideiussore, è una persona che, insieme all’intestatario dello stesso, firma tutti i documenti relativi al finanziamento.

Egli in sostanza garantisce alla banca che le rate del mutuo saranno pagate.

Pertanto, nel caso in cui l’intestatario del contratto di mutuo per qualsiasi ragione non sia in grado di pagare il canone mensile, il garante ne diventa responsabile e di conseguenza è tenuto a saldare lui stesso le rate al posto dell’intestatario finché questi non torni a pagarle direttamente.

La presenza di un garante è richiesta in alcuni casi specifici proprio dalla banca.

Si tratta infatti di una misura di sicurezza che garantisce all’istituto di credito la restituzione del prestito erogato fino all’ultima rata.

La banca richiede la firma di un garante nei seguenti casi:

– se colui che richiede il mutuo non ha un lavoro fisso, o ha un contratto di lavoro in scadenza;

– se il richiedente ha uno stipendio giudicato insufficiente a coprire le spese del mutuo;

– se l’intestatario del mutuo è vicino all’età mutuabile, ossia ai 75 anni di età.

Chi può fare da garante per un mutuo

Il fideiussore per poter ricoprire questo ruolo deve possedere determinate caratteristiche.

Il garante deve avere:

– un reddito stabile per poter sostenere la rata del mutuo;

– un contratto di lavoro a tempo indeterminato o un’attività autonoma da almeno 12 mesi;

– una certa solidità economica, per esempio delle proprietà immobiliari;

– un’età anagrafica non superiore ai 75 anni.

Naturalmente nel caso si debba nominare un garante, è fondamentale che ci sia un rapporto di assoluta fiducia tra colui che si assume tale ruolo e l’intestatario del mutuo.

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