Cucina: come scegliere il piano di lavoro
Se si deve realizzare una cucina ex novo o se la si vuole rinnovare, oltre a scegliere lo stile, occorre fare attenzione ai materiali che la compongono.
In particolare, un elemento importante è il piano di lavoro.
Vediamo quali sono gli elementi da considerare e quali sono i materiali più usati.
L’importanza del piano di lavoro della cucina
Il piano di lavoro di una cucina è una delle parti più utilizzate e perciò deve essere funzionale
Il top, infatti, costituisce il piano d’appoggio quando si deve cucinare e su di esso si taglia, si preparano le ricette, si impasta.
Esso perciò deve avere delle caratteristiche ben precise, ossia l’igiene e la facilità della pulizia, la resistenza al continuo uso nel corso degli anni, la comodità e la possibilità di ripararlo in caso di danni.
Il top, inoltre, deve essere resistente a liquidi, calore, graffi e abrasioni e avere una superficie non porosa.
I materiali usati per la realizzazione dei piani di lavoro sono diversi e ognuno di essi presenta delle peculiarità.
La scelta va fatta valutando i pro e i contro di ogni tipo di materiale e tenendo presente quali sono le esigenze specifiche.
Quali sono i materiali dei top per la cucina
I materiali dei top da cucina sono diversi e ognuno di loro presenta determinate caratteristiche:
– laminato: è il più diffuso perché ha un buon rapporto qualità-prezzo e presenta un’ampia gamma di colori e finiture; è resistente alle abrasioni e alle macchie e ha una buona idrorepellenza, ma bisogna prestare attenzione a non appoggiarvi oggetti troppo caldi;
– fenix: è un marchio brevettato entrato in commercio da una decina di anni e rispetto al semplice laminato presenta un ulteriore strato che lo rende più resistente a muffe, batteri, calore; questo materiale è perfettamente idrorepellente, non ha porosità ed è altamente igienico, il che lo rende adatto a entrare in contatto con gli alimenti;
– hpl: non avendo il pannello in truciolato, è impermeabile e resistente alle temperature fino a 170 gradi; è facile da pulire e ha un aspetto moderno, ma in caso di graffi non può essere riparato;
– acciaio: è un materiale classico e duraturo, ma abbastanza costoso; è perfetto per cucinare, tanto che infatti è utilizzato nelle cucine professionali, ed essendo una superficie continua è inattaccabile da umidità e infiltrazioni;
– gres porcellanato: è un materiale molto bello ed elegante, che si può personalizzare, ma presenta un costo decisamente più alto; esso ha un’ottima resistenza a urti, temperature elevate, liquidi e ha un alto livello di igiene;
– quarzo: anch’esso molto resistente a tutti gli agenti, presenta grande compattezza e durezza ed è facile da pulire; gli svantaggi sono rappresentati dal prezzo elevato e dal fatto di non sopportare le alte temperature.
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