Convertire una cantina in taverna: i consigli dell’agente immobiliare
È possibile trasformare una cantina in taverna? Te lo starai chiedendo se hai comprato una casa provvista di un ambiente interrato spazioso e potenzialmente accogliente. È possibile farlo, servendosi di uno strumento urbanistico previsto dalla legge: il cambio di destinazione d’uso. Vediamo qual è l’iter.
Da cantina a taverna: il cambio di destinazione d’uso
Partiamo dicendo che una cantina si configura come categoria catastale C/2, che identifica locali a uso “Magazzino e deposito” non destinabili a uso abitativo. Per trasformare una cantina in taverna, quindi in un ulteriore ambiente di casa nostra, dobbiamo trasformare questi spazi in un manufatto di categoria catastale A, ossia residenziale e abitabile. Come fare?
Intanto occorre richiedere all’Ufficio Tecnico comunale il Permesso di Costruire e, solo una volta autorizzati, possiamo procedere alla progettazione dei lavori di modesta entità o senza opere. Per cambiare destinazione d’uso dobbiamo quindi presentare la Segnalazione Certificata di Agibilità, entro il termine massimo di 15 giorni dalla fine degli stessi lavori: è questo documento ad attestare la presenza di tutte le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico nei locali e solo una volta ottenuto possiamo procedere con la richiesta di variazione formale della categoria catastale, da presentare al Comune.
Come ottenere l’agibilità
Per ottenere l’agibilità, infine, il locale deve rispettare tutta una serie di requisiti previsti dalla legge: ad esempio deve rispettare l’altezza e la superficie minima, i livelli di aerazione e illuminazione, presentare condizioni di sicurezza statica e sismica, nonché la certificazione della sicurezza e conformità degli impianti.
Il consiglio dell’agente immobiliare: ricordati che, in tema di salubrità dell’ambiente, rientra anche un livello accettabile di umidità e un riscaldamento a norma.
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