Casale: quali monumenti visitare nella capitale del Monferrato
Casale Monferrato è considerata il capoluogo dell’omonimo territorio, prevalentemente collinare, compreso tra le province di Alessandria e Asti, in Piemonte.
La storia di Casale Monferrato
La cittadina, antico municipium romano, divenne poi un libero comune nel Medioevo e tra Quattrocento e Cinquecento diventò la sede dei Paleologi, l’ultima dinastia a governare l’Impero Romano d’Oriente, che elevarono Casale a capitale del Marchesato del Monferrato, facendole conoscere il suo massimo splendore.
In seguito, Casale passò sotto il dominio dei Gonzaga e quindi dei Savoia.
La sua storia millenaria ha lasciato molte tracce in architetture civili e religiose, tra cui si possono ricordare la cinquecentesca Sinagoga, l’elegante piazza Mazzini con la statua equestre di re Carlo Alberto o la medievale Torre Civica di Santo Stefano, vero e proprio simbolo della città.
Il Duomo di Casale Monferrato
Il Duomo, intitolato al patrono Sant’Evasio, è il più antico monumento di Casale.
Fondato dal re longobardo Liutprando e risalente all’VIII secolo, il Duomo, in stile romanico lombardo, presenta una facciata caratterizzata da una particolare asimmetria, dovuta agli interventi ottocenteschi di restauro.
Al suo interno si può visitare il Museo del Tesoro del Duomo che conserva antichi mosaici, opere di artigianato e oggetti di argenteria e oreficeria, e che insieme al Museo Civico e alla Gipsoteca Bistolfi costituisce l’interessante patrimonio museale della città.
Il Castello dei Paleologi
Esso, che risale appunto alla dominazione della famiglia bizantina, fu costruito a metà del Trecento.
Si tratta di una struttura imponente, che a differenza degli altri castelli del Monferrato, che si presentano per lo più come lussuose dimore nobiliari, è pensata come fortezza difensiva e ne presenta tutte le caratteristiche, con la presenza di fossato e torrioni.
Oggi è il principale centro culturale di Casale e ospita mostre, esposizioni e spettacoli.
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