Acquisto per investimento: quanto rende?
Secondo i dati relativi all’anno scorso, nel primo semestre del 2023 nelle grandi città italiane sono cresciuti gli acquisti di immobili per investimento in misura significativa rispetto all’anno precedente.
Ciò è stato determinato da una serie di fattori, come l’inflazione e la crisi economica, che hanno spinto i risparmiatori a investire il denaro in immobili come forma di tutela del capitale.
Quali sono i rendimenti degli immobili
Tralasciando coloro che acquistano una casa per andare ad abitarci con la propria famiglia, sono interessanti i dati legati alle compravendite di immobili dovuti alla volontà di fare un investimento sicuro per i risparmi accumulati.
Mentre nel 2022 gli acquisti per investimento si attestavano al 16,8% del totale, nei primi sei mesi del 2023 essi sono stati il 19,6%.
L’appartamento acquistato viene così messo in affitto per farlo fruttare.
Analizzando solamente le locazioni a lungo termine, ed escludendo quindi quelle stagionali o a breve termine, è possibile valutare l’entità del rendimento degli affitti.
In media, nelle grandi città italiane, un bilocale di 65 mq, un tipo di appartamento molto diffuso e richiesto, rende intorno al 5,2%.
Quanto si rivaluta un immobile nel tempo
Chi investe i propri capitali nell’acquisto di una casa, oltre al ricavo derivante dalla locazione, punta anche alla rivalutazione dell’immobile nel corso del tempo.
Sul lungo periodo tale scelta viene senz’altro premiata: infatti in tutte le metropoli italiane la rivalutazione del capitale immobiliare è salita in misura considerevole negli ultimi 25 anni.
Se la media relativa alla rivalutazione dei prezzi è del 46%, in alcune città essa è decisamente maggiore: spiccano Firenze con il 71,2%, Napoli con 72,1% e soprattutto Milano, dove dal 1998 al 2023 gli immobili si sono rivalutati addirittura del 132,1%.
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