Casa in classe G o F: come migliorare le prestazioni energetiche?
Con l’adozione della nuova normativa sugli immobili da parte dell’Unione Europea conosciuta come “Direttiva case green” per i proprietari di immobili in classe energetiche basse si prevedono tempi duri.
Nel nostro Paese sono infatti moltissimi gli immobili che appartengono a queste classi energetiche – data anche la storicità di molti dei palazzi e degli edifici presenti sul suolo italiano – e sono questi che verranno maggiormente presi di mira nei prossimi anni.
La direttiva case green
Secondo il relatore pe il Parlamento Europeo, Ciaran Cuffe, “il picco di povertà energetica in Europa mostra che solo cambiamenti strutturali proteggeranno famiglie e imprese dalla volatilità dei prezzi dell’energia nel lungo periodo”. L’obiettivo è chiaro, come raggiungerlo – al momento – è un po’ meno chiaro.
La normativa prevedeva che entro il 2030 tutti gli immobili ad uso residenziale avrebbero dovuto passare almeno alla classe E. Dopo questa fase, ci sarebbero stati ancora 3 anni di tempo perché scattasse l’obbligo di riqualificazione fino al raggiungimento della classe D.
Ad oggi l’articolo 9 della direttiva sembra aver superato questo approccio per puntare ad un sistema di regole aperto nel quale i Paesi membri dovranno preparare un piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare. L’arco temporale massimo rimane comunque fissato al 2050 quando l’obiettivo sarà quello delle emissioni zero.
Nonostante le numerose critiche che sono state mosse alla direttiva, riqualificare un immobile in classe F o G dovrebbe essere una necessità per i proprietari visto che un edificio in classe energetica bassa comporta sprechi di energia e costi elevatissimi in bolletta.
Il dato di fatto è che dal 2030 le case in classe energetica F o G potrebbero dover uscire dal mercato e questo significherà, per molti proprietari immobiliari, diventare possidenti di un immobile incapace di produrre reddito. Si parla di circa 5 milioni di edifici in Italia.
Quanto consuma una casa in classe energetica G o F?
Il consumo energetico di una casa dipende da diversi fattori:
- Dimensione,
- Tipologia di riscaldamento e raffreddamento,
- Isolamento termico
- Efficienza degli elettrodomestici
- Utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Un edificio in classe energetica G o F consuma molto e questo si sa, ma di quanto stiamo parlando? Secondo le stime:
- un’abitazione in classe energetica G consuma in media dai 300 ai 500 kwh per ogni metro quadrato all’anno
- una casa in classe energetica F consuma ogni anno tra i 120 e i 300 kwh per ogni metro quadrato di estensione nell’arco dell’anno.
I costi in bolletta per riscaldare, rinfrescare, ventilare e produrre acqua calda sono decisamente alti e per questo motivo è facile parlare di impianti spesso inefficienti. L’elevato grado di dispersione che registrano solitamente queste abitazioni rende quasi inutile il riscaldamento o il raffreddamento.
È possibile migliorarne l’efficienza energetica?
Migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione in classe F è possibile, ma è necessario intervenire con un ammodernamento che solitamente prevede:
- Realizzazione di un cappotto termico
- Sostituzione degli infissi
- Installazione di un’efficiente pompa di calore
- Sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento
- Installazione di impianti fotovoltaici o ad energia solare
Non è detto che serva fare tutti questi interventi, a seconda della casa può essere sufficiente adeguarne anche solo una parte.
Isolamento termico
Uno degli aspetti chiave è spesso l’isolamento termico, il cosiddetto “cappotto” che prevede di coibentare tetto, pavimento e pareti per ridurre le perdite di calore in inverno e mantenere il fresco durante la stagione estiva.
Sostituzione degli infissi
Le finestre e gli infissi sono un punto debole in termini di perdita di calore. Sostituire le vecchie finestre con modelli a bassa emissività e infissi isolati può contribuire significativamente al miglioramento dell’efficienza energetica.
Impianto di riscaldamento e raffreddamento efficiente
I sistemi più moderni di riscaldamento e raffreddamento, come le pompe di calore ad alta efficienza o i sistemi di climatizzazione con tecnologia inverter, sono capaci di ridurre significativamente i consumi energetici, portando un netto risparmio in bolletta e un maggior comfort abitativo.
Pannelli solari e fotovoltaico
L’installazione di sistemi di energia rinnovabile rappresenta un passo avanti necessario per ottenere una casa più green. I pannelli solari fotovoltaici o gli impianti di energia eolica domestica sono in grado di generare energia pulita, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
Assistenza, monitoraggio e controllo
Per migliorare le prestazioni energetiche di un’abitazione in classe G o F è prima di tutto opportuno ottenere un audit energetico da parte di un professionista, in grado di fornire una valutazione accurata delle prestazioni energetiche della casa, identificando le aree che necessitano di miglioramenti.
Una volta deciso quali interventi realizzare, ti consiglio di dotarti di sistemi di monitoraggio energetico. La domotica in questo senso è un valido alleato per tenere traccia dei consumi, evitare gli sprechi e ottimizzare l’utilizzo di energia.
Termostati intelligenti, sensori di luminosità, timer e app per il controllo remoto consentono di adattare l’ambiente domestico alle tue esigenze, rendendo la casa più sostenibile.
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