Bonus restauro: che cos’è e come richiederlo

Che cos’è il Bonus restauro
Il Bonus restauro riguarda i lavori di manutenzione, salvaguardia e restauro dei beni immobili che risultano vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Si tratta di edifici di proprietà privata per i quali è stata notificata e opportunamente motivata al proprietario una dichiarazione di interesse culturale da parte della Soprintendenza competente per territorio. L’elenco della tipologia di immobili vincolati presenti sull’intero territorio nazionale è riportato nel testo della Legge n. 137 del 6 luglio 2002, all’articolo 10. Qualora, però, un edificio non rientri in queste specifiche categorie non può usufruire dell’agevolazione.
Come funziona il Bonus restauro e come richiederlo
Tale agevolazione consente ai proprietari di questi tipi di immobili – siano essi palazzi, ville, castelli, edifici di valore storico o artistico – di ottenere uno sconto fiscale Irpef per i lavori di recupero o sistemazione edilizia. L’agevolazione è pari al 19%. Coloro che possiedono immobili di questo tipo e che realizzano lavori di ristrutturazione e restauro possono richiedere la detrazione fiscale inviando al Ministero della Cultura un’autocertificazione contenente il dettaglio dell’intervento e l’elenco delle spese sostenute, con la prova dei pagamenti tracciabili.
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