Bonus per la casa: quali restano e quali no nel 2024

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Secondo i dati dell’Agenzia ENEA a tutto il 2023 gli investimenti ammessi a detrazioni fiscali hanno superato i 92 miliardi di euro.

Con la Legge di Bilancio relativa al nuovo anno 2024, è attesa una riforma complessiva dei bonus con lo scopo di superare la frammentarietà e di fornire maggiore chiarezza e trasparenza ai cittadini.

Pertanto, vi saranno alcune modifiche anche per quanto riguarda tutti quei bonus relativi a lavori edilizi e più in generale alla casa che sono stati erogati negli ultimi anni.

In alcuni casi ci sarà l’eliminazione dell’agevolazione, in altri invece è prevista una proroga, e in qualche caso il bonus subirà una variazione in termini percentuali.

Ecco una breve guida per orientarsi tra i bonus casa nel 2024.

Quali bonus resteranno invariati nel 2024

Diversi bonus rimarranno invariati anche nel prossimo anno, ossia:

– il Bonus ristrutturazioni, destinato a immobili a uso abitativo, con una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro;

– il Bonus barriere architettoniche, con una agevolazione pari al 75% su un importo tra i 30.000 e i 50.000 euro a seconda del tipo di edificio;

– il Sismabonus, per la messa in sicurezza di abitazioni situate in aree sismiche, con uno sconto fiscale del 50% su un massimo di spesa di 96.000 euro;

Ecobonus, per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici, quali sostituzione infissi, cambio di impianti di riscaldamento, realizzazione di cappotto termico, con una detrazione del 50%;

Bonus verde, per la sistemazione di giardini e aree verdi, con una detrazione fiscale del 36% su un massimo di spesa di 5000 euro.

Quali bonus subiranno delle modifiche nel 2024

Alcuni bonus non cesseranno di essere erogati, ma subiranno delle modifiche in termini percentuali o in termini di spesa a cui possono essere applicati:

– il Superbonus, destinato a lavori edilizi su villette e condomini legati a lavori trainanti di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, nel 2024 passerà dal 90% al 70% e per il 2025 ne è prevista un’ulteriore riduzione al 65%;

– il Bonus Mobili, che prevede una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti affiancati a lavori di ristrutturazione, potrà essere applicato a una spesa massima di 5000 euro, e non più di 8000 euro come nel 2023.

Quali bonus saranno cancellati nel 2024

A partire dal primo gennaio, invece, non saranno più attivi:

– il Bonus case green, anche perché particolarmente oneroso per le casse dello Stato;

– il Bonus trasporti, che sarà inglobato, per chi ne ha diritto, nella Carta “Dedicata a te”;

– il Bonus acqua potabile, che era destinato all’acquisto e all’installazione di impianti e sistemi domestici di filtraggio dell’acqua.

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