Stile high-tech: quali sono le sue caratteristiche
Lo stile high-tech, adatto a ogni tipologia di abitazione, nasce cinquant’anni fa e specialmente oggi si impone come principale stile per l’architettura d’interni per il comfort e per l’importanza data all’innovazione.
Che cos’è lo stile high-tech
Lo stile high-tech nasce negli anni Settanta per rispondere a una precisa esigenza, quella di rendere confortevoli e moderni immobili industriali e ambienti metropolitani.
Con il tempo questo stile architettonico si diffonde anche in altri contesti, soprattutto grazie alle sue linee pulite ed essenziali e ai suoi elementi regolari che lo rendono contemporaneo.
Esso si impone soprattutto per l’importanza data all’innovazione tecnologica, che negli ultimi decenni si traduce nella realizzazione di case smart grazie alla domotica e alla possibilità di inserire dispositivi, elettrodomestici e impianti controllabili da remoto.
In cinquant’anni lo stile high-tech si trasforma e si adatta alle nuove esigenze abitative, mantenendo come suoi capisaldi principali l’essenzialità, il comfort e la tecnologia che guarda al futuro e al progresso.
Come arredare casa in stile high-tech
Gli elementi che caratterizzano lo stile high-tech sono diversi, tutti accomunati da comodità e innovazione:
– per i materiali, vanno prediletti rivestimenti e arredi in acciaio, cemento e resine;
– le forme devono essere il più possibile regolari, pulite e lineari e i colori migliori sono quelli neutri e allo stesso tempo decisi, come bianco, nero, grigio, sabbia;
– la disposizione dei mobili deve essere improntata all’ordine e all’organizzazione;
– grande importanza va data alla luce e ai sistemi di illuminazione, che contribuiscono alla definizione degli spazi;
– impianti ed elettrodomestici devono essere ecologici e a basso impatto energetico, e soprattutto dotati di sistemi tecnologici integrati per il controllo a distanza tramite device.
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