Interni: come arredare mescolando antico e moderno

arredamento antico e moderno

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Abbinare antico e moderno e mescolare oggetti appartenenti a epoche diverse possono essere una scelta di stile molto felice che può servire a conferire un tocco personale e originale all’ambiente e allo stesso tempo a valorizzare alcuni pezzi di particolare pregio.

Ciò può valere per una casa moderna in cui sono presenti arredi o suppellettili antichi o, viceversa, per una dimora d’epoca in cui si vogliono inserire oggetti dal design contemporaneo.

Occorre farlo però con cautela, in modo da accostare in modo adeguato colori, materiali e finiture.

Accostare antico e moderno: quali sono le regole base

La casa deve mantenere una sua identità, una personalità precisa, quindi vanno evitati gli eccessi e gli accostamenti di troppi stili differenti per non generare confusione.

Bisogna fare attenzione alle dimensioni, ai colori e alle caratteristiche dell’ambiente in cui si vuole inserire l’elemento a contrasto per non creare un effetto dissonante.

Il mix ideale per valorizzare ogni elemento vede l’accostamento tra oggetti in contrasto netto, come materiali lucidi e opachi, oppure colori freddi e caldi, o finiture semplici e ricche, in modo da valorizzare le diversità.

Se sono presenti legni ben caratterizzati, per esempio mobili o parquet con verniciatura lucida o al contrario arredi rustici con legno al naturale, è meglio puntare sull’assonanza di tipologie e giocare invece su altri elementi della stanza per staccare e creare un contrasto.

I mobili antichi possono essere valorizzati anche cambiandone la destinazione d’uso, per esempio una credenza può essere trasformata in libreria, o un fratino in scrivania.

Alcuni esempi di mix and match per gli interni

L’arte degli accostamenti a contrasto, detto mix and match, utilizzato per l’arredamento di interni può essere quindi declinata in svariati modi, tenendo sempre presente le regole base principali.

Una scelta vincente può essere quella di accostare a un mobile in legno rustico un oggetto in vetro, come un vaso colorato, o uno dal design moderno, per esempio una lampada, o materiali come l’acciaio.

Un esempio può essere l’utilizzo per l’angolo studio di un tavolo antico fine Ottocento in legno scuro come scrivania, abbinandolo con una poltrona girevole da ufficio, magari rivestita in tessuto o in pelle, e una lampada da tavolo dal look moderno in metallo.

Per il bagno, se è presente una vasca d’epoca, in ghisa o ceramica, con piedini, essa può essere valorizzata accostandovi materiali a contrasto, come finiture in resina per pareti e pavimenti, o accessori come specchi, console e sgabelli di forme e colori contemporanei per sdrammatizzare il pezzo vintage principale.

Per quanto riguarda la cucina, se si ha un mobile di modernariato anni Cinquanta, come una credenza o un tavolo, l’ideale è giocare con i colori: per esempio con un arredo bianco o di colore neutro, si possono abbinare lampadari, piccoli elettrodomestici e accessori dai colori vivaci o in acciaio.

Quindi, sì all’eclettismo e alla mescolanza, ma con criterio e moderazione, per rendere la casa un ambiente unico, personalizzato ed elegante.

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