Acquisto prima casa: le agevolazioni del 2024

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Il mercato immobiliare della prima casa nel corso del 2023 ha risentito fortemente della situazione economica generale.

La crisi, l’inflazione, l’incertezza, nonché gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea e il maggior costo dei mutui, hanno inciso sulle compravendite immobiliari: i primi sei mesi del 2023 hanno visto un calo dei rogiti del -16% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un dato di ben 35.000 atti di compravendita in meno.

L’acquisto della prima casa di proprietà rimane però comunque il sogno di tutti, in primo luogo dei giovani.

La Legge di Bilancio per il nuovo anno ha apportato diverse modifiche e alcuni tagli a bonus e incentivi per la casa.

Per chi si prepara al rogito nei prossimi mesi, vediamo quali sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa in vigore nel 2024.

Le agevolazioni prima casa per gli under 36

Per i giovani under 36 che hanno un reddito ISEE uguale o inferiore ai 40.000 euro, è previsto un mutuo agevolato per aiutarli ad acquistare la prima casa di abitazione.

Come in passato, oltre ai due requisiti di età e di reddito, il valore dell’immobile non deve superare i 200.000 euro.

L’aiuto sarà la copertura dell’80% del finanziamento richiesto, per un importo massimo di 250.000 euro, da parte del Fondo di Garanzia Consap.

Per questo bonus sono stati stanziati 282 milioni di euro e il ricorso al Fondo Consap potrà essere fatto in caso di acquisto sia da un privato, sia da un costruttore.

Vi sarà però un taglio delle esenzioni relative all’imposta di registro, che tornerà a essere calcolata sulla base della rendita catastale dell’immobile.

Le agevolazioni prima casa per gli over 36

Per tutto il resto della popolazione, ossia gli over 36, rimane in vigore il bonus relativo alla prima casa di proprietà.

Esso è applicabile all’acquisto di abitazioni non di lusso e delle loro pertinenze, che siano ubicati nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la residenza, oppure in cui si impegna a trasferirsi entro un periodo di 18 mesi dal rogito.

Sarà possibile usufruire di uno sconto sulle imposte, con una riduzione dell’imposta di registro se il venditore è un privato e dell’IVA se si tratta di un’impresa.

Oltre a ciò, l’acquirente potrà effettuare due detrazioni in dichiarazione dei redditi: la detrazione IRPEF del 19% e fino a 1.000 euro per le spese di intermediazione immobiliare e la detrazione degli interessi passivi sul mutuo.

Un’ordinanza della Cassazione del 28 settembre 2023, la numero 27528, ha ampliato tutte le agevolazioni per l’acquisto della prima casa e le ha estese anche a coloro che acquistano immobili in fase di costruzione, a condizione che non siano edifici di lusso.

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