Acquistare una casa d’epoca da ristrutturare

comprare casa d'epoca da ristrutturare

vendi la tua casa a milano

Acquistare una casa d’epoca da ristrutturare è un’idea allettante per molti, ma è importante fare alcune considerazioni preliminari per non sbagliare investimento. Dalla valutazione iniziale al progetto, dai vantaggi ai costi: ecco come non sbagliare l’acquisto.

Il fascino delle case d’epoca non passa mai di moda: ampie camere, soffitti alti, balconi e finestre con grandi affacci e muri spessi sono le peculiarità che spesso caratterizzano questi edifici.

Rientrano in questa definizione le case ad uso signorile, ma anche vecchi casali, masserie e cascine di interesse storico, artistico o architettonico.

Cosa valutare nell’acquisto di una casa d’epoca

Prima di acquistare una casa d’epoca è importante comprendere in quale stato stai acquistando l’immobile. I punti focali sui quali ti consiglio di focalizzarti sono:

  • Lo stato dei muri
  • Le condizioni del tetto
  • Gli interventi necessari per mettere a norma gli impianti

Non si può pensare di acquistare un immobile d’epoca senza effettuare una valutazione accurata delle condizioni generali dello stesso. Conosco l’effetto “amore a prima vista”, ma è importante in questi casi riuscire ad essere obiettivi per evitare brutte sorprese.

I tanti anni passati dalla costruzione dell’edificio possono aver indebolito o alterato lo stato delle pareti esterne o del tetto. In questo caso, grazie all’aiuto di un drone e ad un sopralluogo accurato, sarà possibile individuare eventuali crepe e infiltrazioni già presenti, verificare il livello di resistenza dei materiali ed eventuali problematiche strutturali.

L’impianto elettrico e quello idraulico potrebbero essere ancora in buone condizioni, ma quasi sempre sarà comunque necessario un intervento per adeguare gli impianti alle normative di legge e poter godere di una casa più sicura.

In ultima analisi ti consiglio di valutare anche lo stato del giardino o del cortile interno dell’immobile, ove presente. Controllare lo stato di salute delle piante, la necessità di potatura o di abbattimento, la condizione dei vialetti o delle mura di contenimento, ti permetterà di avere una panoramica completa sui lavori da eseguire.

Il costo di ristrutturazione

I principali scopi della ristrutturazione di una casa d’epoca riguardano:

  • L’ammodernamento degli impianti
  • L’ottimizzazione degli spazi interni
  • Il miglioramento del rendimento energetico
  • La messa in sicurezza della struttura

È impossibile definire un costo univoco per la ristrutturazione di una casa d’epoca. A seconda dello stato di conservazione, delle dimensioni degli ambienti e della tipologia di lavori da eseguire le cifre possono differire anche di parecchie migliaia di euro.

I tipi di spese da sostenere riguardano: la redazione del progetto di ristrutturazione, il costo dei materiali, le spese della mano d’opera e le pratiche burocratiche.

È importante però, una volta compresi i lavori da fari, capire quali saranno nel dettaglio queste spese: il responsabile della redazione del progetto avrà il compito di farti avere anche un preventivo di spesa.

Un ultimo appunto riguarda i tempi di ristrutturazione di una casa d’epoca: in molti casi è necessario ricevere permessi speciali per poter intraprendere le modifiche e i lavori possono essere anche molto lunghi. Per questi motivi si tratta di un acquisto che consiglio solo a chi non ha fretta di spostarsi, vuole fare un investimento a lungo termine o vuole accrescere il proprio patrimonio famigliare.

Il progetto di ristrutturazione di una casa d’epoca

Nel progetto di ristrutturazione di una casa d’epoca la prima operazione da fare è quella di prendere in considerazione le caratteristiche intrinseche dell’immobile.

Solo avendo a mente le metrature specifiche è possibile, ad esempio, decidere di usufruire dello spazio in altezza dato dai soffitti alti per realizzare soppalchi abitabili che possano prestarsi ad essere utilizzati come camera per gli ospiti o come studio rialzato.

Anche l’ampiezza delle camere in alcuni contesti può essere addirittura “eccessiva” per gli usi moderni: in questo caso è possibile pensare di ricavare ulteriori spazi da adibire ad altri utilizzi, attraverso l’uso di cartongesso, come ad esempio librerie, cabine armadio o ripostigli.

Per quanto riguarda lo spessore delle pareti, se da una parte rappresenta un indubbio punto di forza, assicurandoti un isolamento termico e acustico ottimale, dall’altra è bene che tu abbia presenti che i lavori di foratura dei muri (ed esempio per il passaggio di un cavo elettrico o telefonico) può rilevarsi problematica.

Normative sui beni architettonici e culturali

Per le case d’epoca esistono numerose normative sui beni architettonici e culturali, atte a salvaguardare la loro tutela. Per alcuni immobili infatti esistono inoltre delle rigide regole imposte dal Ministero dei Beni Culturali che possono impedire di modificare la struttura sia esternamente che internamente.

La presenza di affreschi artistici, di strutture storiche (es. cantine sotterranee di interesse) obbligano a presentare una denuncia agli enti preposti. Non è raro infatti, quando si ristruttura una villa d’epoca o un palazzo antico, trovarsi di fronte ad elementi strutturali di particolare pregio come tramezzi in legno, affreschi alle pareti e pavimenti di pregio.

La valorizzazione di ville a valore storico o artistico permette però la possibilità di accedere ad interessanti fondi regionali erogati proprio per questi interventi.

Sognare insieme ad un professionista

Spesso quando si parla di ristrutturazione si scatenano i sogni degli acquirenti: “qui faccio open space”, “lì unisco le due camerette per fare un soggiorno”, “il corridoio lo apro così ho più spazio”. Bellissimo, se non fosse che, senza l’aiuto di un esperto è impossibile identificare se un muro sia portante o meno e se le normative consentano tali modifiche.

Prima di sognare in grande il mio consiglio è sempre quello di affidarti a professionisti del settore in grado di indicarti gli interventi da fare in base al contesto degli immobili.

In questo modo sarà possibile conservare i componenti architettonici e artistici presenti, valorizzare i punti forti e gli elementi di pregio, ma anche ammodernare l’immobile rendendolo più corrispondente alle esigenze moderne.

Hai trovato interessante questo articolo? Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti
Inserire un indirizzo email

© 2023, MORABITO IMMOBILIARE MILANO. RIPRODUZIONE RISERVATA