Vendita di una casa ereditata tra fratelli: come procedere

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Se alla morte di uno o di entrambi i genitori si eredita un immobile e si hanno fratelli o sorelle, la casa, una volta effettuata la successione, risulterà in comproprietà tra gli eredi in parti uguali.

Tale proprietà immobiliare va gestita, e ciò in qualche caso può risultare problematico se non vi è accordo tra i comproprietari su come procedere.

In particolare, le criticità possono riguardare la vendita.

Vediamo con quali modalità si può vendere una casa ereditata tra fratelli.

Come si può vendere una casa ereditata tra fratelli

La vendita di un immobile cointestato in parti uguali tra gli eredi presuppone innanzitutto il consenso di tutti i proprietari.

In caso contrario, per vendere la casa potrebbe essere necessario seguire una procedura giudiziale.

Le possibili modalità di vendita di un immobile cointestato tra fratelli sono:

– la vendita a terzi;

– l’acquisizione delle quote degli altri;

– il frazionamento;

– l’intervento di un Giudice.

La vendita a terzi

Si tratta del caso più frequente e più semplice da eseguire.

Esso naturalmente prevede un accordo tra gli eredi, che quindi mettono in vendita il bene a un soggetto terzo: questi acquisisce tutte le quote dell’immobile, ponendo fine alla comproprietà, e diventa l’unico proprietario dell’immobile.

Il passaggio di proprietà avverrà tramite atto notarile, firmato da tutti gli eredi in qualità di venditori, i quali riceveranno ciascuno una parte del prezzo di vendita, corrispondente al valore della quota ceduta.

L’acquisizione delle quote degli altri

Una seconda possibilità di vendita consiste nell’acquisizione da parte di uno degli eredi delle quote degli altri fratelli, ai quali corrisponderà il valore delle rispettive quote, mettendo fine alla comproprietà e divenendo l’unico proprietario del bene.

La cessione di quote da parte di uno o più fratelli può anche avvenire a titolo gratuito attraverso una donazione.

In ogni caso servirà un atto notarile, sotto forma di atto di compravendita o di donazione.

Il frazionamento o la divisione del bene

Se il bene ereditato è divisibile in parti uguali, si può procedere al frazionamento, che permette di rispettare le quote di eredità.

È il caso di un terreno, che può essere diviso in più porzioni con un frazionamento, oppure di più appartamenti, che possono essere assegnati ciascuno a un erede con una divisione.

In caso di differenze di valore economico, si può compensare tramite un conguaglio in denaro.

Il ricorso a una procedura giudiziale

Se invece non vi è accordo tra gli eredi del bene e non si può procedere a nessuna delle precedenti soluzioni di vendita, sarà necessario ricorrere al Tribunale.

Il Giudice, su richiesta di uno o più coeredi, eseguirà uno scioglimento forzoso della comunione immobiliare, ponendo fine alla comproprietà.

In ogni caso, il Giudice prima di eseguire la procedura tenterà una conciliazione tra le parti.

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