Registro anagrafe condominiale: a cosa serve e quali dati contiene

L’anagrafe condominiale è un registro nel quale vengono trascritte tutte le informazioni relative ai condomini del palazzo.

Esso è uno strumento previsto dalla normativa vigente e risulta utile per lo svolgimento di tutta una serie di incombenze, quali le comunicazioni relative alle convocazioni dell’assemblea condominiale o i solleciti di pagamento delle spese, e in generale per una migliore gestione delle attività condominiali.

Vediamo che cos’è il registro dell’anagrafe condominiale e quali dati contiene.

Che cos’è l’anagrafe condominiale

Si tratta di un registro che contiene le principali informazioni relative alle unità immobiliari presenti nel condominio e ai rispettivi proprietari e inquilini.

In base agli articoli 1129 e 1130 del Codice Civile e alla Legge n. 220/2012, la cosiddetta Riforma del Condominio, la tenuta di tale registro rientra tra i compiti dall’amministratore di condominio, che deve provvedere alla sua compilazione e al suo aggiornamento e a tale scopo richiedere i dati ai condomini.

L’amministratore deve inviare un’apposita scheda in PDF, utile per raccogliere le informazioni necessarie a tutti i condomini, i quali devono compilarla in ogni sua parte e restituirla tempestivamente.

I condomini, in caso di variazione dei dati, sono tenuti a notificare le eventuali modifiche entro 60 giorni.

Essi hanno altresì il diritto di consultare il registro anagrafe condominiale gratuitamente e in qualsiasi momento.

L’accesso a esso è invece limitato a terzi, tranne che al Comune e all’Agenzia delle Entrate per motivi amministrativi e fiscali.

Quali dati contiene l’anagrafe condominiale

Ogni scheda del registro deve contenere una serie di dati e informazioni relativi alle unità immobiliari, ossia:

– le generalità dei condomini e i rispettivi codici fiscali;

– le informazioni relative a chi effettivamente risiede nell’unità immobiliare, cioè il titolare dei diritti reali e personali di godimento, che sia il proprietario, l’affittuario o il comodatario;

– i contatti di ogni condomino, numeri di telefono e indirizzi e-mail;

– i dati catastali di ogni unità immobiliare, quali Comune, sezione, foglio, particella, subalterno.

Inoltre, l’anagrafe condominiale deve riportare le informazioni sulle condizioni di sicurezza dell’edificio, come, per esempio, il certificato di agibilità e di conformità edilizia, il Certificato Prevenzione Incendi, il libretto dell’ascensore con i dati del collaudo.

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