È nata l’edizione milanese del gioco più famoso al mondo: Monopoly Mega Milano

Chi non conosce o non ha mai giocato a Monopoli? Nel corso del tempo uno dei più famosi giochi da tavolo al mondo si è aggiornato ed è stato declinato in numerose versioni.
Tra queste, a fine 2022 è nata l’edizione Monopoly Mega Milano, dedicata alla città metropolitana.
Quale è la storia del Monopoli
Il Monopoli nasce negli Stati Uniti agli inizi del Novecento e giunge in Italia a metà degli anni Trenta.
Diffusosi in più di 100 paesi e tradotto in oltre 40 lingue, diventa nel corso del secolo uno dei giochi da tavolo più conosciuti e viene giocato da centinaia di milioni di persone, entrando così nel Guinness dei Primati.
Il gioco, formato da un tabellone su cui ci si sposta con pedine tirando i dadi, consiste nell’acquistare con i soldi a disposizione proprietà terriere, costruendovi case e alberghi e incassando rendite dai giocatori che si fermino sulla casella di un proprio immobile; nel caso un giocatore non abbia più contanti, può pagare vendendo o ipotecando le proprietà in suo possesso.
Il Monopoli classico, soprattutto negli ultimi decenni, è stato declinato in edizioni speciali, dedicate a specifici luoghi, personaggi e situazioni e di recente è stata realizzata la versione tutta centrata sulla città metropolitana di Milano.
Come è fatto Monopoly Mega Milano
L’edizione Monopoly Mega Milano, nata a fine 2022, è un omaggio alla città, con la quale il gioco ha un legame particolare: infatti fu proprio nel capoluogo lombardo che venne prodotta e diffusa la prima versione italiana nel 1936 ed è alle sue strade e piazze che si riferivano i nomi delle vie dell’edizione tradizionale.
Diverse le novità, come 12 caselle in più, un dado aggiuntivo, una banconota extra da 1000, la costruzione di grattacieli e un biglietto dell’autobus che permette di spostare le pedine liberamente.
Ma è soprattutto il tabellone a subire la trasformazione più marcata a favore della milanesità: le classiche vie del Monopoli lasciano il posto ai quartieri della città, Brera, Barona, San Siro, City Life, Porta Genova, Greco, Gallaratese, Quarto Oggiaro e Gratosoglio, nonché alle cittadine dell’hinterland, come Assago, Arese, Sesto San Giovanni, Rozzano o Cologno Monzese.
Anche le stazioni ferroviarie cambiano, diventando Centrale, Cadorna, Garibaldi e Rogoredo, e le carte si aggiornano – oltre che nei colori, in quanto diventano bianche e rosse con riferimento ai colori dello stemma di Milano – anche nelle funzioni, permettendo di regalare, per esempio, un giro turistico in Duomo, uno spettacolo teatrale alla Scala o una ricarica per la car sharing.
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