Cresce il mercato immobiliare nei piccoli centri urbani

Nelle cittadine italiane il mercato immobiliare residenziale è in crescita: ad attrarre i proprietari sono l’alta qualità della vita e gli interventi di rigenerazione urbana. È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che mostra, a partire dai dati relativi al secondo semestre del 2021, un ritorno all’investimento immobiliare nei piccoli centri.

Risale il mercato immobiliare dei piccoli centri

Nel secondo semestre del 2021 i valori immobiliari continuano a crescere in tutte le realtà territoriali, segnando un risultato migliore rispetto al semestre precedente e confermando l’ottimo stato di salute del mercato. Se le grandi città registrano un recupero dei prezzi dell’1,8%, anche i capoluoghi di provincia non sono da meno con l’1,9%: successo, quindi, per le realtà urbane più piccole e a misura d’uomo, che si confermano la scelta di molti proprietari nel post pandemia.

Qualità della vita e riqualificazioni

Alcune di queste realtà hanno registrato prezzi in aumento dovuti a una buona qualità di vita – aree verdi cittadine, zone pedonali, centri storici curati – ma anche a imponenti interventi di riqualificazione in corso. Qualche esempio? A Livorno, che vede una crescita dei prezzi dell’8,3%, sono in corso importanti lavori di riqualificazione e potenziamento del porto; Trieste (+7,6% dei prezzi) evidenzia un recupero dei valori immobiliari e, in più, ha progetti di riqualificazione del Porto Vecchio.

Mercato immobiliare dei piccoli centri: le tempistiche

Il tempo necessario per vendere casa è classicamente indice dello stato di salute del mercato immobiliare. Nelle grandi città si è passati dai 118 giorni di un anno fa a 114, nei capoluoghi di provincia  da 146 giorni a 138. Anche qui, i piccoli centri non sfigurano rispetto alle città.

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