Giardino verticale: che cos’è e come va realizzato

giardino verticale

vendi la tua casa a milano

Il giardino verticale è un elemento architettonico che si sta diffondendo sempre di più grazie alle sue caratteristiche ecologiche e al risparmio energetico che può generare.

Vediamo che cos’è e quali sono i principi di base per realizzarlo.

Che cos’è il giardino verticale

Divenuto noto solamente negli ultimi anni, anche grazie a realizzazioni come il Bosco Verticale di Stefano Boeri a Milano nel quartiere Isola, l’idea di giardino verticale in realtà nasce nel 1938, grazie all’intuizione visionaria dello statunitense Stanley White Hart.

Fu poi il francese Patrick Blanc, botanico e studioso, a costruirlo materialmente negli anni Ottanta: con le sue spettacolari installazioni verdi rivestì facciate di edifici pubblici e privati, a partire dalla sua prima esecuzione di Parigi sul muro del Museo della Scienza della Villette e da quella che poi lo ha reso celebre, la facciata green del Museo Antropologico di Quai Branly.

Il giardino verticale è una composizione di piante realizzata su pannelli o moduli stratificati, inseriti in una gabbia metallica, la quale viene fissata a muri e pareti.

Si tratta di un giardino idroponico, ossia che non ha bisogno di terriccio, la cui irrigazione proviene da acqua piovana e fertilizzanti attraverso un sistema a goccia nella parte alta della parete verticale.

Tali pareti verdi hanno molte funzionalità: oltre a quella estetica, sono in grado di migliorare la qualità dell’aria e di produrre isolamento acustico e soprattutto isolamento termico, riducendo di conseguenza l’uso degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento e dei combustibili.

Giardino verticale: come va realizzato

Il giardino verticale può essere installato sulla facciata di un palazzo cittadino, come anche sui muri esterni o nei cortili interni di ville e casali, tenendo presente che esso ha un costo elevato e richiede una manutenzione costante che deve essere eseguita da specialisti.

La prima cosa necessaria per la sua realizzazione è la scelta delle specie giuste, che deve tenere conto della collocazione geografica, delle temperature e dell’umidità, nonché dell’esposizione e della luce.

Vanno privilegiate varietà che siano fisicamente leggere, che pesino al massimo 30 chilogrammi per metro quadrato e che abbiano radici non troppo profonde, come piante rampicanti, piante da pergolati e arbusti, con l’accortezza di combinare varietà sia perenni sia stagionali in grado di creare diversi cromatismi con l’avvicendarsi delle stagioni.

Infine, questo tipo di giardino deve integrarsi in modo adeguato dal punto di vista estetico con l’architettura che lo ospita, a seconda se essa sia una dimora d’epoca o un grattacielo moderno.

Hai trovato interessante questo articolo? Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti
Inserire un indirizzo email

© 2023, MORABITO IMMOBILIARE MILANO. RIPRODUZIONE RISERVATA