Assicurazione sulla casa: come funziona, quanto costa e quali sono le tipologie

L’Italia è un paese in cui la proprietà immobiliare è particolarmente diffusa: il 70% degli italiani possiede l’abitazione in cui vive.

Per tale motivo sorprende che sono in pochi, soltanto 3 proprietari su 10, ad aver sottoscritto una polizza a protezione dell’immobile.

Ma conviene stipulare un’assicurazione sulla casa?

Vediamo come funziona, perché conviene, quanto costa e quali sono le principali tipologie di polizza.

Assicurazione sulla casa: perché farla e come funziona

Quando si accende un mutuo per l’acquisto di un immobile, viene sottoscritta anche un’assicurazione obbligatoria che protegge esclusivamente dai danni causati da incendi, esplosioni e perdite di gas.

Per tutelarsi da ogni altro tipo di danneggiamento dell’immobile, occorre stipulare un’assicurazione aggiuntiva.

L’anno 2023 ha avuto un’incidenza molto alta di frane, calamità naturali, alluvioni ed eventi atmosferici estremi, a causa dei quali si calcola che il 75% degli immobili è a rischio.

Assicurare la casa è quindi una scelta importante e talvolta necessaria per fare fronte a queste situazioni.

A seconda delle tipologie di polizza, è possibile proteggersi non solo dai danni materiali dovuti a calamità, ma anche dai furti e da eventuali danneggiamenti procurati involontariamente ai vicini di casa, per esempio dovuti a perdite d’acqua.

Quali sono i costi e le agevolazioni

Il costo della polizza naturalmente varia a seconda della compagnia assicurativa prescelta e delle opzioni di copertura.

Incidono sulla spesa anche altri elementi, quali il valore dell’immobile, la tipologia di edificio, la metratura dell’abitazione e la località in cui essa si trova.

Il costo annuale medio è di circa 150-200 euro.

Per quanto riguarda le agevolazioni, per tutte le polizze stipulate o rinnovate a partire dall’1 gennaio 2018 si può detrarre il 19% del premio assicurativo in dichiarazione dei redditi, ma la detrazione riguarda soltanto la componente relativa alla copertura dagli eventi atmosferici estremi.

Quali sono le tipologie di polizze

La copertura assicurativa dipende dal tipo di polizza sottoscritta:

– la polizza a primo rischio assoluto protegge per danni di valore uguale o inferiore al massimale indicato nel contratto, mentre non copre l’eventuale valore eccedente, e si basa sull’idea che raramente viene danneggiata l’intera abitazione;

– la polizza a valore intero ha un valore pari al reale valore economico dell’immobile e prevede un risarcimento equivalente al valore effettivo dei beni danneggiati;

– la polizza a primo rischio relativo è una tipologia intermedia che copre una percentuale del valore complessivo dei beni da assicurare, che può essere modificata di anno in anno, ed essa mira a tutelare soprattutto contro i furti e i danni da intrusione.

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