Abitazioni in stile Barocco, Liberty e Neoclassico: eleganza senza tempo

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Quando si parla di architettura e design in Italia, è inevitabile fare un salto nel passato, riscoprendo stili che hanno segnato epoche e che ancora oggi influenzano il gusto estetico contemporaneo. Tra questi, gli stili Barocco, Liberty e Neoclassico rappresentano tre momenti chiave nella storia dell’architettura italiana, ognuno con le sue caratteristiche distintive e una propria diffusione sul territorio.

Lavoro nel campo dell’immobiliare da più di trent’anni e mai come nell’ultimo periodo sto notando con piacere un ritorno ai valori estetici di un tempo dove l’eleganza e la raffinatezza non significano necessariamente estetica minimale ed essenziale, ma ricordano lo sfarzo e il gusto di epoche passate.

Stile Barocco: sfarzo e dinamismo

Lo stile Barocco si sviluppa in Italia nel XVII secolo, durante il periodo della Controriforma, con l’obiettivo di esprimere la grandezza della Chiesa cattolica attraverso l’arte e l’architettura. Il termine “Barocco” venne ad identificare quella corrente artistica nata a Roma dall’operato di architetti come Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona che furono i maestri dell’architettura barocca, ma anche dai pittori come il Veronese, il Tintoretto e i Carracci.

Caratterizzato da un’esuberanza decorativa, il Barocco fa un largo uso di linee curve, ornamenti elaborati, giochi di luce e ombra, e una generale enfasi sul movimento e sull’emozione. Lo stile è maestoso ed esuberante, ma mai scandaloso. La tensione dinamica è ciò che maggiormente caratterizza questa corrente artistica che trova grande espressione nella colonna tortile, nel frontone rotto e nei drappeggi vaporosi.

Anche gli interni sono sontuosi, con soffitti affrescati, pavimenti in marmo, e mobili intarsiati.

In ambito abitativo, le residenze barocche si distinguono per facciate riccamente decorate, spesso con stucchi, sculture e affreschi che raccontano storie religiose o mitologiche. Città come Roma, Torino (principalmente grazie a Guarino Guarini) e Palermo sono esempi perfetti di questa magnificenza barocca, con palazzi e ville che ancora oggi rappresentano simboli di sfarzo e potere.

La splendida Chiesa di San Giuseppe, che unisce la forma quadrata all’ottagono, è il primo esempio di barocco milanese

Stile Liberty: eleganza e modernità

Il Liberty, conosciuto a livello internazionale come Art Nouveau, nasce alla fine del XIX secolo e si sviluppa soprattutto tra il 1890 e il 1910. Questo stile, che cerca di rompere con i rigidi canoni storicisti precedenti, si ispira alla natura, con linee sinuose, motivi floreali e un’estetica che mira a fondere arte e artigianato.

La natura nel Liberty non riveste soltanto una mera funzione idealistica e astratta. Le sue forme infatti vengono direttamente adattate sulle opere architettoniche mediante linee sinuose e accentuate nella ricerca del dettaglio, nell’armonia e nella decorazione di alto livello. 

Le abitazioni in stile Liberty sono caratterizzate da una decorazione ricercata ma leggera, con l’uso di nuovi materiali come il ferro e il vetro che permettono soluzioni architettoniche innovative. Le facciate si arricchiscono di dettagli in ferro battuto, vetri colorati e ceramiche, creando un effetto complessivo di eleganza sofisticata.

Milano, Torino e Palermo sono tra le città italiane dove lo stile Liberty ha avuto una diffusione maggiore, lasciando un’eredità di palazzi e ville che ancora oggi affascinano per la loro bellezza senza tempo.

Tra le tante, Palazzo Fidia e Casa Guazzoni e Palazzo Berri-Meregalli a Milano sono esempi lampanti di questo stile.

Stile Neoclassico: geometria e ordine

Il Neoclassicismo si afferma alla fine del XVIII secolo come reazione agli eccessi decorativi del Barocco e del Rococò, richiamando le forme semplici e armoniose dell’arte e dell’architettura classica greca e romana.

Questo stile si diffonde in tutta Europa, ma in Italia trova un terreno particolarmente fertile, dove viene interpretato con una sobrietà ed eleganza che richiamano i valori italiani.

Le abitazioni neoclassiche si distinguono per facciate austere e simmetriche, colonnati, frontoni triangolari e decorazioni sobrie. Linee pulite, forme geometriche semplici (rettangolari o quadrate), cupole e archi troneggiano tra le vie di Roma, Milano, Firenze e Napoli dove si possono ammirare splendidi esempi di palazzi e ville neoclassiche, che testimoniano un’epoca di rinnovato interesse per l’armonia e la proporzione.

Il Teatro alla Scala di Milano, progettato da Giuseppe Piermarini, è una delle opere più famose al mondo a rappresentazione di questo stile.

Gli interni riflettono un ritorno all’ordine, con stanze ampie e luminose, pavimenti in marmo e una decorazione ridotta all’essenziale, spesso arricchita da opere d’arte e arredi ispirati all’antichità.

Il ritorno dell’eleganza

Oggi, l’architettura contemporanea sta riscoprendo i valori estetici e l’eleganza di questi stili storici. In un’epoca in cui la modernità sembra a volte sacrificare il gusto per il bello a favore della funzionalità, c’è una crescente domanda di abitazioni che richiamino la raffinatezza del passato.

Una tendenza che si manifesta sia nella ristrutturazione di edifici storici, con un’attenzione particolare alla conservazione dei dettagli originali, sia nella costruzione di nuove abitazioni che reinterpretano in chiave moderna i canoni estetici di Barocco, Liberty e Neoclassico.

Il fascino di questi stili risiede sicuramente nella loro capacità di evocare un senso di lusso e di grandezza, senza per questo risultare eccessivi o fuori luogo, ma anche nel prestigio di acquistare e abitare un pezzo di storia per chi cerca una casa che non sia solo un rifugio, ma anche un’espressione di cultura e di buon gusto.

 
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