Oggetti di design, antiquariato e opere d’arte che fanno la differenza
Un’abitazione di lusso si riconosce dai dettagli. E così mi capita spesso di aggirarmi tra ville, casali, rustici e appartamenti super moderni e incontrare pezzi intramontabili, veri e propri oggetti del desiderio che non solo arredano l’abitazione, ma raccontano una storia, trasformando gli spazi in opere d’arte che vivono la casa insieme ai proprietari.
La scelta di oggetti di design e pezzi d’antiquariato di valore è il dettaglio che unica un’abitazione, aggiungendo personalità e autenticità. Possono essere oggetti che hanno fatto la storia del design, pezzi d’antiquariato o moderne opere d’arte che, con la loro bellezza e unicità, elevano la casa ad un livello superiore.
Gli oggetti di design diventati icone
Il mondo del design è costellato di oggetti che, pur avendo una funzione pratica (lo scopo ultimo del design è proprio la funzione), sono diventati veri e propri simboli culturali. Sono pezzi che stanno bene in qualsiasi casa perché sono sofisticati e contemporanei anche se sono stati progettati dieci, venti o anche più di cinquant’anni fa.
Silhouette inconfondibili che non si limitano ad arredare, ma raccontano l’ingegno dell’artigianato e tramandano le suggestioni del proprio tempo. Tra questi oggetti, alcuni pezzi hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia:
- La sedia Barcelona di Ludwig Mies van der Rohe (1929)
Progettata per il Padiglione tedesco all’Esposizione Internazionale di Barcellona, questa sedia unisce eleganza e minimalismo. La sua struttura in acciaio inossidabile e i cuscini in pelle cuciti a mano ne fanno un’icona dell’arredamento. - La lampada Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1962)
Con il suo caratteristico braccio arcuato e il basamento in marmo, la Lampada Arco ha rivoluzionato il concetto di illuminazione domestica. Il design innovativo e funzionale la rende un oggetto senza tempo, tanto da essere una delle lampade più imitate nella storia del design.
La lampada, nata dall’esigenza di realizzare un’illuminazione a sospensione che proiettasse luce sul tavolo senza richiedere fori nel soffitto, è ispirata ad un lampione stradale e, nonostante il suo peso, può essere sollevata facilmente, grazie al foro presente sulla base del marmo. - La chaise longue LC4 di Le Corbusier (1928)
Questo pezzo di arredo iconico è celebre per la sua ergonomia e il design all’avanguardia. Le linee eleganti e la capacità di adattarsi perfettamente al corpo umano ne fanno un simbolo di modernità e comfort. - La poltrona Eames Lounge Chair (1956)
Disegnata da Charles e Ray Eames, nonostante riprenda le vecchie sedie da club inglesi, questa poltrona è sinonimo di lusso e comfort. Il rivestimento in pelle e la struttura in legno multistrato curvato la rendono un classico del design moderno, ancora oggi presente nelle case e negli studi di design più raffinati, nonché in esposizione alla collezione permanente del MoMA di New York.
L’abbinamento perfetto? Con il pouf Ottomana. - La poltrona Proust di Alessandro Mendini per Cappellini (1978)
È stata realizzata come arredo per il Palazzo dei Diamanti di Ferrara in occasione di una mostra intitolata “Incontri ravvicinati di architettura” e da lì, la sua anima postmoderna ha catturato l’attenzione degli estimatori internazionali, trasformandola in uno dei pezzi di design più famosi del mondo.
6. La sedia No.14, di Michael Thonet (1860)
È forse la sedia più famosa del mondo e rappresenta il punto di arrivo di uno studio durato quasi vent’anni. La sedia No.14 nasce proprio come sedia da bistrot, ma ha portato da subito il minimalismo ad un altro livello visto che è costituita da solo 6 pezzi.
Un vero pezzo di culto per Tolstoj, Renoir e Marilyn Monroe e per molti altri.
7.Poltrona Sacco di Zanotta (1968) In piena rivoluzione culturale, la poltrona Sacco di Zanotta è la perfetta espressione dell’anticonformismo della sua epoca: ironica, colorata, mutevole, soffice, rifiuta imposizioni e forme rigide.
E potrei andare avanti per ore raccontando della sedia Tulip di Knoll, della libreria Bookwarm di Kartell, della lampada Eclisse di Artemide della poltrona Nemo di Fabio Novembre per Driade e del divano Strips di Cini Boeri per Arflex, ma sicuramente dimenticherei qualche pezzo, anche se – una volta davanti agli occhi – non accorgersi della loro potenza evocativa è praticamente impossibile, anche per i più distratti.
Basta pensare anche alle porcellane di Ginori, ai vasi di Venini, alle sedie di Kartell, alle lampade di Flos o agli oggetti di Vitra.
Opere d’arte e d’antiquariato: l’arredo di lusso intramontabile
Ma non solo design: pittori, scultori e fotografi di fama mondiale come Damien Hirst, Ai Weiwei e Cindy Sherman hanno creato opere che, grazie alla loro originalità, riescono a rendere unico ogni ambiente.
Acquistare opere d’arte e pezzi d’antiquariato in una casa significa investire in bellezza e storia. Questi oggetti portano con sé il fascino del passato e la loro unicità contribuisce a creare atmosfere speciali.
Anche i tappeti persiani infatti rappresentano ancora oggi un’eccellenza dell’arte tessile. Ogni tappeto è un pezzo unico, realizzato a mano e intriso di storia, cultura e simbologia. Un elemento d’arredo che si impone, dal punto di vista focale, elevando l’intero arredo con la sua ricchezza di colori e dettagli.
Ma guardiamo anche ai meravigliosi pezzi d’arredo del Settecento e Ottocento, come comò intarsiati, armadi rococò o specchi barocchi che donano alle case moderne un’eleganza senza tempo. Se l’abitazione lo consente, l’antiquariato non solo valorizza un ambiente, ma porta con sé una storia che continua a vivere in ogni creazione.
Casa da collezionare, casa da amare
Arredare una casa con elementi di design, opere d’arte e oggetti d’antiquariato non è solo una questione di gusto, ma anche un modo per raccontare la propria storia, la storia di chi abita la casa.
Ogni pezzo scelto riflette il carattere e lo stile di chi abita gli spazi, creando un’armonia tra passato e presente. Il segreto per rendere un’abitazione davvero unica infatti sta nella capacità di mescolare oggetti di design iconici con elementi d’arte e antiquariato per creare un racconto senza tempo.
Un modo per creare un’eredità da trasmettere alle generazioni future, portando con sé la bellezza e il valore intrinseco dell’arte e del design.
Senza contare il fatto che collezionare pezzi di design o di arte contemporanea è anche un ottimo modo per investire in creazioni che potrebbero acquisire maggior valore nel tempo.