Arona: cosa vedere nella splendida cittadina del Lago Maggiore
Arona, in provincia di Novara, è una splendida cittadina sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Essa possiede un lungolago molto ampio e curato, con aree verdi, costeggiato da locali, ristoranti e negozi, ideale per lunghe passeggiate alla scoperta delle attrattive del luogo.
Oltre ad avere un panorama sul tratto iniziale del lago e sull’antistante località di Angera e la sua meravigliosa Rocca, Arona offre numerosi punti di interesse, senza considerare che grazie alle linee della Navigazione Laghi è possibile raggiungere diverse mete turistiche, prime fra tutte le Isole Borromee.
Vediamo quindi quali sono le cose più belle da visitare ad Arona.
1- Il centro storico
Percorso da un asse centrale, via Cavour, che si dirama lateralmente in diversi vicoli, il centro storico di Arona è particolarmente elegante per i suoi edifici e per la presenza di negozi e boutique, ma anche di bar e pasticcerie, che ne fanno un punto di ritrovo per i turisti in cerca di svago.
2- I resti delle antiche Mura
Sul lungolago Marconi, a ridosso del centro, negli anni recenti sono tornati alla luce durante dei lavori di rifacimento stradale le antiche mura medievali.
Esse furono abbattute e poi ricoperte nell’Ottocento: oggi sono state valorizzate e si possono ammirare grazie agli scavi lasciati a cielo aperto e corredati da spiegazioni.
3- La Chiesa dei Santi Martiri
Risalendo verso la parte interna del paese, si incontra la Chiesa dei Santi Martiri, detta anche San Graziano per via del nome della piazzetta in cui si trova.
Costruita su una abbazia del X secolo, la prima edificazione della chiesa risale alla seconda metà del Quattrocento, dopodiché l’edificio ebbe successivi interventi e ampliamenti, anche sotto Carlo Borromeo, fino alla metà dell’Ottocento, che si rispecchiano nei diversi stili presenti.
All’interno della chiesa sono conservate alcune reliquie di San Carlo e una pala d’altare del 1480 di Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone.
4- La Chiesa di Santa Maria di Loreto
In piazza del Popolo, in fondo al lungolago, dove si trovano anche i resti dell’antico porto e l’edificio trecentesco in stile gotico lombardo che ospitava il Palazzo di Giustizia, si trova la Chiesa di Santa Maria di Loreto, che venne edificata nel 1592 dalla famiglia del futuro Cardinale Federico Borromeo.
La chiesa venne costruita per ospitare al suo interno la riproduzione della Santa Casa di Loreto, arricchito esternamente da 16 statue e all’interno da un dipinto cinquecentesco di Madonna con Bambino.
L’ingresso ha una struttura originale in quanto è costituito da due rampe di scale e un portico seicenteschi dell’architetto Francesco Maria Richini.
5- La Rocca Borromea
Oltrepassando l’abitato, si arriva a ciò che resta della Rocca Borromea di Arona, che, insieme a quella gemella di Angera, aveva uno scopo difensivo ed era collocata in uno dei punti di controllo strategici del Lago Maggiore.
Situata su un’altura, da cui è possibile avere un’ampia visuale sul lago, la rocca fu inizialmente una fortezza longobarda intorno all’anno Mille, fu poi distrutta dai Della Torre e, ricostruita, entrò in possesso prima dei Visconti, poi dei Borromeo, ai quali appartenne per quattro secoli.
Nell’Ottocento fu abbattuta dall’esercito napoleonico e oggi ne rimangono alcuni resti, circondati da un parco.
6- Il Colosso di San Carlo
Proseguendo verso Meina, a pochi chilometri si trova il Colosso di San Carlo Borromeo, detto il Sancarlone, una statua alta 35 metri posta in cima al Sacro Monte di Arona e realizzata in pietra e metallo.
Essa fu costruita per volontà del cugino di San Carlo, l’arcivescovo di Milano Federico Borromeo tra il 1624 e il 1698 e rappresenta il santo in piedi, che in una mano reca un libro e con l’altro braccio dà la benedizione.
Il Colosso è aperto al pubblico e si può salire attraverso scale interne fino alla cima per ammirare uno splendido panorama.