Stile Liberty: cos’è, come nasce e quali sono le sue caratteristiche

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Lo Stile Liberty è un movimento artistico che si è sviluppato in tutta Europa tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Vediamo come nasce, perché si chiama così e quali sono le sue peculiarità.

 

Come nasce lo Stile Liberty

Si tratta di una tendenza artistica che nasce in Francia verso la fine dell’Ottocento e che poi si propaga con grande successo in tutta Europa e nel mondo, imponendosi fino al primo decennio del Novecento, ossia durante il periodo della Belle Époque, che termina poi con l’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Tale movimento in origine assume il nome di Art Nouveau e prende nomi differenti nei diversi paesi: in Italia viene appunto chiamato Stile Liberty.

 

Tale denominazione deriva dal nome dei magazzini fondati a Londra nel 1875 da A. Lasenby Liberty, che erano specializzati nella vendita di prodotti provenienti dall’Oriente: infatti un elemento importante di questo stile è la fascinazione per ciò che è esotico e proviene da terre lontane e misteriose.

 

L’idea di base di questo nuovo stile è la volontà di segnare una rottura con il passato e con l’arte vincolata a rigide regole e tradizioni, optando per la libertà e la creatività.

Inoltre, questo stile vuole anche opporsi all’allora nascente meccanizzazione e produzione industriale in serie degli oggetti, prediligendo l’artigianalità e la personalizzazione.

Quali sono le caratteristiche dello Stile Liberty

La nuova tendenza artistica nel periodo della sua massima espressione e diffusione permea l’architettura, le arti figurative, le arti applicate e il design.

Essa predilige la libera creazione e tutto ciò che è realizzato in modo artigianale: le decorazioni, in qualsiasi ambito di applicazione, devono rendere belli e leggeri gli oggetti, gli ambienti, i dipinti, le forme architettoniche.

 

Le peculiarità dello Stile Liberty sono:

– la spiccata eleganza;

– le forme ispirate alla natura, in particolare i motivi floreali e le stilizzazioni di piante e fiori;

– le figure e le linee dinamiche, come le forme ondulate, i tratti dolci e sinuosi, le modanature e le venature;

– l’immagine femminile come tema ricorrente, scelta sia per la sua bellezza e la sua armoniosità, sia per l’importanza crescente nella società di allora;

– il gusto per ciò che è esotico e orientaleggiante;

– l’uso di vetrate artistiche e decorative nelle architetture;

– l’uso del ferro battuto, sia negli edifici per ringhiere e balaustre, sia nell’artigianato e nel design per lampade, complementi d’arredo, profili, maniglie.

 

In Italia interessanti edifici in Stile Liberty si trovano, oltre che in grandi città come Milano e Torino, anche in diverse località della Riviera Ligure, della Toscana e della Riviera Romagnola.

 
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