Nuda proprietà: come funziona la vendita e cosa comporta

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Tra le varie tipologie di compravendita immobiliare, vi è anche quella relativa alla nuda proprietà, che presenta particolari caratteristiche e vantaggi per il venditore e per l’acquirente.

Che cos’è la nuda proprietà

La nuda proprietà è una tipologia di proprietà privata che normalmente si riferisce a immobili adibiti a uso abitativo, ma che può sussistere in relazione a tutti i tipi di beni immobili.

In questo caso la proprietà del bene non è associata al diritto reale di godimento: in parole semplici, chi ha la nuda proprietà di un immobile non ha il diritto di usufrutto sullo stesso.

Nel momento in cui poi si estingue l’usufrutto, la nuda proprietà si riunisce ai diritti reali e si ricostituisce la piena proprietà.

I valori dell’usufrutto e della nuda proprietà sono calcolati sulla base di coefficienti stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in relazione al tasso di interesse legale.

Come funziona la vendita della nuda proprietà e cosa comporta

È possibile vendere solamente la nuda proprietà, con riserva di usufrutto: per chi vende, il vantaggio è quello di monetizzare una parte del valore dell’immobile, conservandone la disponibilità per un certo periodo di tempo; per chi acquista, il vantaggio consiste nell’acquisire un bene pagando un prezzo molto più basso e accettando di non averne subito la disponibilità.

Si tratta per lo più di acquisti che hanno la finalità di investimento.

Un caso tipico è la vendita della nuda proprietà da parte di una persona anziana, che ne conserva l’usufrutto per il restante tempo della sua vita: alla sua morte, colui che ha acquistato la nuda proprietà entra in pieno possesso dell’immobile, acquisendone cioè la piena proprietà.

A meno che non sia previsto altrimenti dal contratto di vendita della nuda proprietà, l’usufruttuario comunque può utilizzare l’immobile personalmente o darne l’uso a terzi, tramite locazione o comodato.

Sono a carico dell’usufruttuario le spese condominiali, quelle per la manutenzione ordinaria e le imposte che gravano sulla proprietà.

Sono invece a carico del proprietario, le spese per la manutenzione straordinaria dell’immobile.

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