Si fa presto a dire lusso ma siamo sicuri che il vero lusso sia solo quello che luccica e costa?
Parlare di lusso nelle case di oggi è come toccare del materiale incandescente: per molti anni l’eleganza delle abitazioni è stata infatti affidata a concetti di minimale sobrietà, priva di colore (ma anche di calore!) e nemica di ogni eccesso. Senza demonizzare quindi il tema è forse giunto il momento di interrogarsi su cosa davvero sia oggi lussuoso e su quali siano i confini di un’eleganza contemporanea. Abbiamo quindi posto la domanda a Stefano Rotesi, architetto fiorentino titolare dello studio AEON, attivo anche su mercati fortemente influenzati dal lusso, come il Medio Oriente e la Cina. “Il lusso – afferma Rotesi – può essere ormai considerato come un concetto legato all’intimità, al privilegio di star bene nel pieno soddisfacimento dei propri bisogni. Non è certo una casa piena di oggetti da ostentare. È qualcosa di più concettuale, non è il mostrare agli altri, non è uno status, come abbiamo pensato per decenni, ma il vivere qualitativamente le proprie esperienze in coerenza con i valori e lo stile di vita che ognuno di noi ha sempre sognato: ha a che fare con la conoscenza e la riscoperta de proprio Io, non solo dell’egocentrismo puntato sul proprio sé…”.
L’architettura e il design – puntualizza Stefano Rotesi - hanno principalmente il compito di completare e ridefinire gli spazi in cui viviamo, conferendo loro nuovi modelli e stili di vita. Forse molti lo sottovalutano, ma è davvero è un compito decisivo e a tratti necessario, che può persino portare a riformare e mettere in crisi la nostra identità e le nostre idee sulla visione del mondo.”
“L’architettura non parla direttamente, ma esprime un linguaggio che provoca delle emozioni e può incrinare i nostri modelli di pensiero. Solo attraverso questo processo metafisico e talvolta perfino spirituale, la nostra vita si affaccia a nuovi mondi e nuove possibilità, dove l’espressione delle nostre azioni acquista nuovi significati e nuove verità. Questo è ormai un nuovo parametro del lusso. Il vero lusso potrebbe quindi la sensazione di stare psicologicamente bene e in equilibrio, uno stato in cui nessun ornamento materialepuò regalarci delle vere emozioni profonde, quelle emozioni e quelle esperienze autentiche che il nostro tempo sembra aver dimenticato.”
Il lusso non è l’oro che vediamo sulle cose, ma è l’oro che sentiamo scorrere dentro di noi, quando un nostro gesto compie un gesto d’amore. Le nuove dinamiche del lusso ci obbligano a rivedere gli standard attuali e a ripensare in modo più orientale, perché l’Oriente è ciò che manca nel nostro tempo. Il lusso dovrebbe essere interpretato come i giapponesi hanno fatto con il Wabi Sabi (lo stile che valorizza l’imperfetto e il vissuto rispetto allo splendore del nuovo), una trasmutazione dei valori da materiali a spirituali perché, ripeto, il bello, prima di tutto è dentro di noi. Questo processo è già in divenire, anzi, è già presente nella coscienza delle persone illuminate. Parliamo di forme e le forme assumono l’identità che noi attribuiamo loro!
AEON STUDIO
Aeon Studio nasce nel
2012 dal suo fondatore
architetto e designer
Stefano Rotesi. Aeon
è la traslitterazione
latina della parola
greca aeon che significa
genesi creativa,
spirito di creazione.
Lo studio si occupa
di interior design,
dal concept design
alla progettazione del
prodotto, e propone
un nuovo concetto
di laboratorio libero
creativo. Uno studio
internazionale con sede
a Firenze che ha una
sede distaccata a Seoul,
in Corea del Sud.
MISSION
Lo studio si prefigge
obiettivi in continua
evoluzione creativa,
dove l’architettura
e il design siano
espressioni
di un linguaggio
autentico e innovativo.
Il design, attento alle
esigenze commerciali,
stimola e favorisce
l’apertura del mercato
a nuove creatività che
possano contribuire
al cambiamento
culturale del concetto
di bellezza, di gestione
del prodotto e
dello spazio condiviso.
INFO
via dei Renai 23, Firenze
info@aeonstudio.it
+39 055 06 81 731