A Vignale Monferrato, un luogo unico, caratterizzato dall’equilibrio fra l’essenziale e la ricchezza della natura di queste colline
A cura di Anastasia Bellegoni | KREU
Sabrina e Stefano si sono incontrati in una sala di registrazione a Milano, lui produttore discografico lei pianista emergente, insieme hanno vissuto appieno e intensamente questa città; hanno poi ammirato il mare di Croazia vivendolo con la loro musica, frequentando la sezione distaccata del conservatorio Tchaikovsky di Mosca, per poi ripartire da quelle coste, perché la vita è un viaggio, verso la loro isola che non c’è, spingendosi fin qui, in un percorso di ritorno, dove l’arrivo potrebbe essere in realtà una nuova partenza, nuova energia nuovi equilibri...
Dopo l’ultima sosta dal benzinaio: “C’è un posto carino qui dove fermarsi?”. “Sì sì, su per la collina fra Altavilla, Vignale… Quella è una bella zona…”. “Ah, va bene”, e così, salendo la collina verso Vignale, si sono fermati qui, in questo grande casale giallo ocra, tra piante e animali, capace di trasmettere immediatamente un senso di accoglienza, pace ed energia anche per le anime più irrequiete e vagabonde. Una piccola porta ci introduce alla cucina, i soffitti con le volte in mattoni tipici del luogo, i pavimenti colorati, con piastrelle bianche e blu, rosse, i pochi mobili essenziali e semplici, poche porte e molte tende e drappi, i colori accesi dei complementi, il caldo rosso dei mattoni a vista e del camino della sala: “È tutto un equilibrio sopra la follia”, come canta Vasco, è un equilibrio di energie che si incontrano, come si sono incontrati Sabrina e Stefano con un colpo di fulmine durante un progetto di restauro musicale di Stefano.
Il restauro è sempre una rinascita e questa rinascita garbatamente elettrizzante è un po’ l’essenza della quotidianità di Sabrina. La luce, il vento e la natura entrano ed escono dal casale, giocando tra le pareti di questa grande casa, ricca di volumi accoglienti e nicchie dove rifugiarsi, prima di esplodere di nuovo incontro alla libertà degli spazi esterni, che si spingono verso nuovi orizzonti, oltre i filari, gli alberi e le colline. Come ci racconta Sabrina, “solo la musica può tenere tutto insieme”: il pianoforte di lei e i microfoni di lui, e poi i tanti piccoli ricordi distribuiti in un disordine ordinato, che rafforza questo viaggio insieme che è la loro vita.
La cucina dal mood shabby chic.
Il soggiorno, cratterizzato dal cotto a terra e dai soffitti a volta.
In questo spazio è stato creato un living dove trova posto il pianoforte di Sabrina.
Alla fine forse non sarà la casa della vita, ma solo un nuovo punto di partenza, perché come sintetizza un aforisma di Fabrizio Caramagna: “La casa? È castello, isola, torre, caverna, miracolo e quotidianità, ordine e calore, è la voce delle cose che ci aspettano ogni giorno”.
Oppure chissà, semplicemente là dove si è felici... si è a “Casa”.
Il casale a L affacciato sul prato.
"Un equilibrio
di energie che
si incontrano"
ANASTASIA BELLEGONI
Interior designer,
consulente
immobiliare,
esperta
di Home Staging
INFO
KREU
Corso Sempione 44,
20154 Milano
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