La Casa del Momento: è la nostra, quella che abbiamo, quella che sogniamo, quella che avremo.
Da circa un mese tutti gli Italiani sono costretti in casa: è l'occasione per riflettere, trovare nuovi stimoli e nuovi equilibri. E riconsiderare il proprio modo di vivere, anche riguardo alla casa. Ma è veramente una costrizione che ha aspetti solo spiacevoli?
Guardare fuori dalla finestra: chi ha tempo per farlo? È un gesto automatico la mattina per vedere che tempo fa, se non ci fidiamo del simbolo e della temperatura sullo smartphone…, è un modo di vedere il mondo paradossalmente nuovo, o per chi non lo può fare temporaneamente.
Proprio come tutti noi adesso, in un periodo della nostra vita così particolare, in cui centinaia di milioni di persone sono in casa a causa di un nemico sconosciuto e subdolo più di una guerra.
C'è chi vede palazzi, chi il mare, la montagna, alberi; ma c'è anche chi guarda un cortile, un muro o nulla di affascinante. Ciò che abbiamo davanti agli occhi ci lega a quella che era la nostra vita di tutti i giorni fuori da casa, scandita da orari, impegni, incontri, socialità. Ora siamo tutti costretti in un appartamento o in una villa, chi solo, chi in coppia, chi con la famiglia, a pensare al presente, ma anche al futuro, con tanto tempo a disposizione e con la mente che può spaziare in direzioni infinite. Vivendo le giornate dentro casa, dove, col passare dei giorni, una volta completato il lavoro o le faccende domestiche, il sogno si sovrappone alla realtà.
Il pensiero corre a come avevamo immaginato la nostra prima casa, a com'è nella realtà e a cosa potremmo cambiare per farla diventare ancora più a nostra immagine.
Oppure, se abbiamo la fortuna di abitare nel verde, togliamola proprio la tenda, e gli alberi saranno la nuova cornice naturale alla nostra vita.
E se non riusciamo a essere inattivi, dopo aver letto qualche capitolo di un buon libro, visto qualche episodio della serie preferita, si può iniziare a "fare ordine", eliminando il superfluo e conservando solo ciò che veramente ci è utile o a cui siamo affezionati. Proprio come consiglia un libro di successo: è un'operazione che richiede attenzione e che ha il magico potere di calmare e di dare soddisfazione una volta arrivati alla fine.
E anche la casa più piccola, o che noi consideriamo tale, acquisterà nuovi spazi e ci sarà modo di ritagliare un angolo studio per esempio, proprio quello che mancava e che ora è diventato quasi indispensabile. Per non parlare della cucina, che in questo mese è diventata una palestra dove sperimentare nuovi piatti: finalmente ci ritroviamo a cucinare con una nuova passione, come se fossimo a MasterChef. È arrivato il tempo di renderla razionale per poterla usare spesso anche un domani, quando saremo di nuovo rincorsi dagli impegni.