Investire nell’arte: come orientarsi e quali sono i vantaggi
Oggetti e opere d’arte oggi costituiscono sempre di più un’interessante possibilità di investimento per chi ha a disposizione grandi liquidità.
Il mercato dell’arte offre in tal senso molteplici opportunità nelle quali bisogna imparare a orientarsi per trarne maggiore beneficio e soddisfazione economica ed estetica.
Come approcciarsi al mercato dell’arte
Il mercato dell’arte è molto diversificato e propone svariate possibilità che spaziano dall’arte propriamente intesa all’antiquariato e al modernariato, da dipinti e sculture di grandi artisti all’arredo e ai libri antichi.
Ognuno di questi prodotti ha un valore, non solo dal punto di vista economico, ma anche sul piano storico e a livello estetico, che lo rendono unico, riconoscibile e desiderabile.
Chi decide di investire nell’arte deve innanzitutto essere consapevole di questi aspetti per essere in grado di scegliere con consapevolezza, di apprezzare il bene, di godere della sua unicità e della cultura che esso rappresenta.
Perché investire nell’arte
Investire nell’arte, oltre alla gratificazione personale e al piacere di possedere oggetti importanti e capaci di abbellire la propria dimora, può essere una scelta interessante anche dal punto di vista economico.
L’oggetto artistico, di qualsivoglia stile o epoca, è da considerarsi un bene rifugio, ossia un prodotto che non risente delle oscillazioni e delle difficoltà del mercato e il cui valore si mantiene costante nel tempo, e anzi si rivaluta.
L’investimento in beni di questo tipo è quindi un modo per evitare la svalutazione del capitale e anche per ottenere un beneficio economico e un profitto in caso di vendita.
Le regole per investire nel mercato dell’arte
Per investire in maniera efficace in beni artistici è opportuno fare attenzione ad alcuni fattori e seguire poche semplici accortezze:
– rivolgersi a personale qualificato, come un perito o un antiquario con grande competenza;
– prediligere opere e oggetti che rispecchiano il proprio gusto, in modo da trarne la massima soddisfazione personale e un forte impatto emozionale;
– scegliere con attenzione la categoria su cui investire, cioè il tipo di bene e il periodo di appartenenza, tenendo conto, per esempio, che un’opera d’arte antica presenta una maggiore stabilità, mentre magari un’opera contemporanea costituisce un rischio maggiore ma offre anche la possibilità di un profitto superiore se si tratta di un artista in crescita;
– ponderare con attenzione un’eventuale vendita in base alla situazione del mercato in un dato momento per quanto riguarda mode, gusto e tendenze, in modo da ottenerne il massimo guadagno in base alla tipologia di domanda.